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Comitato Rho-Parabiago: una pentolata per dire «No» al 4° binario

Il Comitato, che da sempre si oppone al potenziamento della tratta Rho-Gallarate, ha dato inizio alle proteste con una «pentolata» a Vanzago

Pentole e mestoli. Rumori metallici. Una pentolata, svoltasi lunedì sera presso la casa delle associazioni di Vanzago, dà ufficialmente inizio alle proteste del comitato Rho-Parabiago contro la realizzazione del quarto binario sulla linea Rho-Gallarate.
 
La vicenda. La realizzazione del quarto binario si era arenata a dicembre 2012, quando il Tar — in seguito a una valutazione di impatto ambientale errata — aveva bloccato il progetto. Lo scorso mese di ottobre, tuttavia, l’iter per il potenziamento della linea è ripreso. Nelle scorse settimane il Ministero dell’ambiente ha approvato la nuova valutazione di impatto ambientale e il progetto corre.

Le ragioni del «No». Secondo i membri del comitato Rho-Parabiago il progetto non s’ha da fare in quanto «deturperebbe il paesaggio e renderebbe invivibili i centri abitati», soprattutto quello di Vanzago, comune dove il Comitato ha numerosi sostenitori. A Vanzago, infatti, verranno erette delle barriere anti-rumore alte sette metri «che divideranno in due il paese. A tutto ciò va sommato — proseguono i membri del comitato — anche i disagi che produrrà il cantiere nei cinque anni che serviranno per la realizzazione dell’opera, oltre ai disagi causati dai 444 treni che transiteranno ogni giorno, soprattutto treni merce». 

Nessuna voglia di arrendersi. Il comitato nei prossimi giorni organizzerà diverse manifestazioni lungo l’asse Rho-Parabiago per informare i cittadini circa quello che succederà se l’opera sarà realizzata. Non solo: è stata lanciata anche una raccolta firme per chiedere l’archiviazione dell’opera. Insomma: si preannuncia una estate bollente. 

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