Con Andrea Checchi il centrosinistra di San Donato ha scelto l’anti-Dompè e domenica, dalle 8 alle 21, è stato possibile votare in quattro seggi secondo un modello che ricalca quello delle elezioni. Hanno votato, secondo i dati forniti direttamente dal presidente del comitato organizzativo, 2166 cittadini, residenti a San Donato aventi diritto attivo di voto muniti di documento di identificazione e tessera elettorale, i giovani residenti in città che entro domenica abbiano compiuto i 16 anni, muniti sempre di documento di identificazione e tutti i cittadini immigrati residenti a San Donato, purché siano muniti di permesso di soggiorno. A questa vera e propria corsa elettorale hanno partecipato, con promotori e sostenitori molto attivi, anche Antonia Broglia e Marco Menichetti.

La prima candidata, Antonia Broglia, che ha ottenuto 867 preferenze, ha deciso di proporsi presentando un programma che prevede l’attenzione verso i bisogni delle persone, la realizzazione di una città sostenibile dal punto di vista della viabilità e dello sviluppo urbanistico, la volontà di rendere l’amministrazione pubblica trasparente e disponibile all’ascolto dei cittadini.

Marco Menichetti, che ha raggiunto 311 voti, ha impostato la sua campagna, sostenuto da un comitato composto da cittadini, da verdi e sinistra ecologia e libertà, per portare a San Donato esempi europei di Smart City, dove il cittadino sia posto al centro delle scelte, riceva servizi efficienti e sia sostenuto da un sistema di equità sociale.

Su tutti ha prevalso Andrea Checchi che ha proposto un programma atto a creare una coalizione di centro sinistra unita, in grado di dare sensibilità ed attenzioni diverse a storie e progetti indirizzati alla promozione di tutti i diritti di cittadinanza, ascoltare le voci portatrici di progetti e idee di interessante sviluppo nella città: imprese, società, piccoli commercianti, associazioni, cooperative, eccetera, realizzare insieme a loro idee, progetti e servizi per il benessere di tutti.