
Il luogo dell'impatto, incrocio tra via Morandi e la via Emilia
Via Emilia, una strada pericolosa
Dopo la morte di Renata Vago, la 65enne che lunedì ha perso la vita sulla via Emilia torna di attualità il tema della sicurezza su questa strada caratterizzata da molti incidenti mortali negli ultimi anni
Renata Vago viveva da circa vent’anni a San Donato e probabilmente ben conosceva questa strada nota ai cittadini sandonatesi non solo per il molto traffico che la congestiona in ogni ora del giorno, ma anche per il ripetersi di incidenti mortali.
Solo due anni fa moriva nell’area a ridosso di San Giuliano, nell’incrocio tra via Emilia e via Risorgimento, un giovane ragazzo aveva quattordici anni e si stava dirigendo a prendere il bus. Molteplici e all’ordine del giorno incidenti e schianti in parte dati dal traffico sostenuto della zona, in parte soprattutto nelle ore notturne da una scarsa illuminazione.
Le istituzioni locali chiedono ora massima riservatezza e cautela in attesa della ricostruzione certa da parte delle forze dell’ordine che permetterà di capire come si sono svolti effettivamente i fatti. Ma a San Donato il tema della sicurezza su questa arteria, fondamentale per il collegamento di molteplici comuni del sud Milano, torna a far parlare.