rotate-mobile
San Donato San Donato Milanese

La “querelle Campagnetta” approda in Provincia, il Comune: non ci sono soldi

Ennesimo appello lanciato dal Comitato Giù le mani dalla Campagnetta: "Salviamo il nostro verde". Dalla Provincia: "E' un'area di importanza sovra comunale". Ma il comune di San Donato vorrebbe costruire nuove residenze: "Non ci sono i soldi per mantenere il parco"

 

Cons provinciale Massimo Gatti

Parco o case nella Campagnetta? Tanto clamore che il caso arriva in Provincia. Ancora non si spengono i riflettori sull'ex canale navigabile sandonatese, l'area di 57.000 metri quadrati attualmente non edificabile, vincolata a verde dal Piano Regolatore e destinata a parco. E' la lunga striscia verde che corre parallela lungo la via Di Vittorio. Da mesi questa porzione di territorio è contesa tra il Comune, che vorrebbe costruire nuove residenze, e gli abitanti della zona, che invece vorrebbero che in quell'area fosse realizzato un parco, vista la totale mancanza di verde in una zona altamente cementificata e densamente popolata.


"Bisogna togliersi la bandierina di partito - ha detto Italo Scardovelli, un esponente del comitato apartitico "Giù le mani dalla Campagnetta", nato da alcuni cittadini con l'intenzione di proteggere l'area dalla cementificazione - e scendere in piazza tutti insieme per ribadire al Sindaco Mario Dompè l'opinione dei suoi cittadini".


Gazebo, banchetti, raccolta firme, iniziative quali la vendita di bandiere con la scritta "Giù le mani dalla Campagnetta" da appendere sui balconi, mozioni in Consiglio comunale: tanto rumore è stato fatto che il 30 marzo scorso Massimo Gatti, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, ha presentato un ordine del giorno, votato poi all'unanimità in sede di Consiglio Provinciale, con il quale si riconosce l'esigenza di verde nel quartiere e la valenza sovra comunale della Campagnetta.


Attualmente quindi la Provincia si è impegnata ad intraprendere un dialogo con l'Ente sandonatese, con l'obiettivo di tutelare l'area senza costruire case. La posizione dichiarata dall'amministrazione di San Donato alle stesse Commissioni provinciali è chiara: non ci sono soldi nelle casse comunali per poter adibire tutta la zona a parco e poi mantenerlo. "Ci sono altre soluzioni per tutelare l'area senza costi per il Comune" ha dichiarato Mimma Gentile, altra esponente del Comitato.


Intanto in questi giorni si sta diffondendo l'iniziativa "Una cartolina per il PGT", ossia cartoline, da inviare al Sindaco, che chiedono di tutelare l'area e che costituiscono, come previsto dalla legge regionale 12/2005, contributi ufficiali al Piano di Governo del Territorio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La “querelle Campagnetta” approda in Provincia, il Comune: non ci sono soldi

MilanoToday è in caricamento