rotate-mobile
San Donato San Donato Milanese

Prossima fermata, teatro Troisi

Venerdì in piazza Dalla Chiesa le 14 stazioni della Via Crucis di Francesco Niccolini racconteranno gli episodi più tormentati dell’Italia contemporanea

«Il teatro pare essere rimasto l’unico modo per ascoltare vecchie storie e ripeterci quello che il resto del mondo nega e cancella. L’ultimo modo. Scomodo, impopolare, faticoso. Non accetta pause pubblicitarie, non conosce effetti speciali. Tiene in piazza le persone, quelle persone che altri vorrebbero chiuse in casa, di fronte al loro rassicurante televisore».

Sono queste le parole − forti come le opere che porta in scena − di Francesco Niccolini (drammaturgo, sceneggiatore e regista aretino, classe 1965) autore di Via Crucis: lo spettacolo allestito giovedì 12 dicembre al Troisi, nell’ambito della rassegna teatrale 2013-14.

Riconoscendo nell’arte drammatica l’unico possibile “grillo parlante” in grado di stimolare una lettura storica critica, Niccolini ha deciso di raccogliere in una intensa Via Crucis laica alcuni degli episodi più tragici della storia italiana dal ’47 a oggi. Richiamando il ruolo rituale del teatro delle origini, il regista propone un percorso scandito da 14 stazioni, un viaggio finalizzato a una presa di coscienza collettiva, unica possibilità di catarsi individuale.

Dopo aver presentato e riscosso grande successo con la commedia brillante (Caveman) e lo spettacolo di denuncia sociale (Ferite a morte), l’Amministrazione comunale ha scelto di promuovere un ottimo esempio di teatro civile, ritenendo il pubblico Troisi pronto a proposte culturali significative e originali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prossima fermata, teatro Troisi

MilanoToday è in caricamento