rotate-mobile
San Donato San Donato Milanese / piazza Bobbio

"Documenti e libretto". E un ragazzino pesta i vigili

Il fatto a San Donato. Due agenti di polizia locale chiedono a un 19enne lumi su un motorino di probabile provenienza furtiva. E il giovane, dopo aver chiamato due amici, inizia a pestarli

Ieri sera una pattuglia dei vigili si è recata nell’area di piazza Bobbio per verificare una segnalazione giunta al Comando relativa a schiamazzi e danneggiamento di arredi urbani. Giunti sul posto gli agenti, dopo aver verificato che i fatti segnalati non erano in corso, hanno individuato un ciclomotore con targa irregolare (di carta) che dava l’impressione di essere di provenienza furtiva.

Dopo aver spostato il mezzo verso l’auto di servizio per verificarne la regolarità, gli agenti sono stati raggiunti da un giovane che se ne è dichiarato proprietario. Alla richiesta degli agenti di mostrare i documenti personali e del ciclomotore, il giovane ha reagito in malo modo, inveendo e rifiutandosi di eseguire quanto richiesto e, nel tentativo di recuperare il mezzo per allontanarsi, ha colpito con violenza al capo uno degli agenti utilizzando un casco.

Aiutato da altre due persone non identificate (in quanto di seguito fuggite con il ciclomotore)  il giovane ha poi ingaggiato una colluttazione con i vigili. Solo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri ha potuto evitare conseguenze peggiori per gli agenti. Il giovane, 19enne residente a Milano, è stato quindi condotto in questura per l’identificazione.

«Purtroppo – ha dichiarato il sindaco Mario Dompè – il tentativo di creare spazi disponibili per i nostri ragazzi cozza contro l’inciviltà di pochi e contro la microcriminalità che grava sul territorio di tutta la Provincia. Nell’augurare una pronta guarigione ai nostri agenti, rivolgo loro un ringraziamento particolare per l’impegno e la diligenza con cui quotidianamente operano per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini. Questo evento rimarca ancora una volta come noi sandonatesi dobbiamo riappropriarci dei nostri luoghi pubblici abitandoli in prima persona e sottraendoli all’inciviltà dei soliti noti. Perché ciò si realizzi, tanto abbiamo fatto e tanto continueremo a fare».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Documenti e libretto". E un ragazzino pesta i vigili

MilanoToday è in caricamento