Pedriano, “evade” per comprare due birre: preso
L'uomo doveva scontare 9 mesi di domiciliari, ma in casa non si è fatto trovare. Poi, con i carabinieri già alla porta per il controllo di routine, è entrato in casa dal giardino e si è camuffato sperando di ingannare i militari
Pedriano. E' da poco trascorso mezzogiorno quando i carabinieri di San Giuliano Milanese suonano alla sua porta. Il controllo è routine, solo per accertarsi che O. N. 31 anni, marocchino, sia in casa a scontare i suoi nove mesi di domiciliari. Ma al campanello non risponde nessuno.
Dopo 10 minuti di inutili tentativi, arriva una Ford Ka lanciata a tutta velocità: si ferma un centinaio di metri più avanti della pattuglia e dall'abitacolo esce un uomo. Sperando di non essere visto, con una mossa felina, attraversa i campi e cerca di entrare dal retro nella propria abitazione. Ma i carabinieri, seppur attraverso l'inferriata del cancello che impediva loro l'accesso, lo hanno riconosciuto. Poco dopo il ragazzo ha risposto al campanello, in tenuta da casa: ciabatte, canottiera e pantaloncini corti.
| Ha cercato di depistare i carabinieri cambiandosi d'abito |
I militari però non si sono lasciati ingannare: il giovane, per la folle corsa, aveva ancora il fiato grosso ed era visibilmente sudato. In pochi secondi si era sì cambiato per far credere di essere stato sempre in casa, ma per camuffare l'agitazione non aveva potuto fare nulla. I carabinieri gli hanno immediatamente contestato la violazione degli obblighi impostigli con provvedimento del Tribunale di Lodi e lo hanno tratto in arresto per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Il ragazzo, davanti al Giudice, si è giustificato dicendo di essere andato a comprare alcune birre al bar, bottiglie che i militari hanno effettivamente trovato nell'auto: ora nel carcere di Lodi, ha patteggiato la pena di quattro mesi di reclusione.
