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San Giuliano, 5mila euro per un permesso di soggiorno: arrestato per estorsione

Un uomo è finito in manette con l'accusa di estorsione: a un connazionale aveva "spillato" 5mila euro per un fantomatico permesso di soggiorno. Ma quando il ragazzo ha rifiutato di pagare l'ennesima rata, sono scattate le minacce di morte

"Se non paghi ti taglio la gola". Era questa, più o meno, la frase che H. M. ragazzo tunisino di 24 anni, si sentiva ripetere spesso dal suo aguzzino, il connazionale M.S. 41 anni. L'uomo aveva adescato il ragazzo, irregolare, con la promessa di fargli avere un permesso di soggiorno e con questa speranza il giovane era partito da Vittoria di Ragusa alla volta di San Giuliano Milanese.


Un "disturbo" quello del documento regolare, che il ragazzo avrebbe dovuto ricompensare con 5mila euro. Somme versate, ma che lo hanno portato all'esasperazione. Il permesso di soggiorno non lo ha ottenuto: nelle sue mani - lo ha mostrato ai carabinieri - soltanto una finta ricevuta della domanda di regolarizzazione. Quando il connazionale ha preteso l'ulteriore somma di 200 euro, a suo dire anticipata all'avvocato per la sua consulenza legale, il ragazzo si è rifiutato e sono partite le minacce.


Per questa ragione M.S. nella tarda mattinata di venerdì a San Giuliano Milanese, in pieno centro, sotto la minaccia di un coltello, l'uomo si è fatto consegnare da H.M. il passaporto di quest'ultimo, dicendogli che se non gli avesse consegnato i soldi richiesti, avrebbe bruciato quel suo unico documento. H.M., spaventato ed esasperato si è rivolto quindi ai carabinieri e ha sporto denuncia. I militari a questo punto hanno organizzato uno specifico servizio e con la complicità del ragazzo hanno incastrato il pregiudicato. L'uomo è stato indagato in stato di arresto per il reato di estorsione e poi trasferito nel carcere di Lodi.

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