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Giovedì, 28 Marzo 2024
San Giuliano Milanese Melegnano

Tem, a Melegnano tecnici in giro per le rilevazioni

Lavori preparatori nel Melegnanese: rilevazioni sul territorio per le rogge, i canali e i cavi dell'alta tensione. Poi il via ai lavori veri e propri

In questi giorni un occhio più attento può cogliere i tecnici della Tem, Tangenziale Esterna Milano, che con giubbotti catarifrangenti sono impegnati in azioni di rilievo dati di vario tipo nelle zone esterne a Melegnano. Queste squadre sono in azione, nello specifico fra Vizzolo e Casalmaiocco, nella campagna destinata ad ospitare la barriera d’ingresso e il tunnel di Dresano-Casalmaiocco, e dall’altra parte del territorio melegnanese fra Cerro al Lambro e Carpiano.

Sono operazioni che hanno un obiettivo chiaro: raccogliere tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche del territorio in vista sia del transito dell’autostrada, sia delle bretelle e altre strade locali collegate all’infrastruttura primaria. Lungo la strada provinciale Melegnano-Landriano, ad esempio, ieri mattina era impegnata una società specializzata in mappatura della rete idrica naturale, sostanzialmente rogge, colatori e altri corsi d’acqua che in quella zona, dopo secoli di economia basata sull’irrigazione, abbondano.

Questa esatta fotografia del passaggio d’acqua serve alla bretella ovest di Melegnano, il raddoppio della provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo: infatti per la realizzazione della strada che aggirerà i quartieri industriali occorre che alcune rogge siano deviate e ripristinate, ma tutte comunque restino transitabili come tutti gli attraversamenti che servono alla conduzione agricola dei terreni.

Fra i comuni di Casalmaiocco, Vizzolo Predabissi e Sordio questo censimento riguarda invece la rete elettrifica, in particolare i condotti dell’alta tensione. Anche in questo caso non è escluso che la costruzione delle sei corsie renda necessario lo spostamento di alcuni tralicci, studiati con attenzione in queste settimane propedeutiche a quello che tutti attendono come il momento cruciale dell’operazione Tem, avviata esattamente dieci anni fa.

Da tre mesi in qua però molti interrogativi fra i sindaci e un gran silenzio da Roma, dove si attende che la Corte dei conti dica che i soldi ci sono tutti, come tornano a sottolineare da via della Liberazione, quartier generale delle grandi manovre: il problema a questo punto riguarda essenzialmente la burocrazia.

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