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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni Segrate: schieramenti definitivi per il ballottaggio

In vista del ballottaggio del 14 giugno, i candidati sindaco esclusi dalla precedente turnata elettorale scelgono con chi schierarsi fra Tecla Fraschini e Paolo Micheli

Il giorno del ballottaggio per le elezioni amministrative di Segrate, si avvicina velocemente. Il 14 giugno i cittadini segratesi sceglieranno chi sarà sindaco per i prossimi 5 anni fra Tecla Fraschini (candidato di centrodestra che al primo turno ha ricevuto il 42,75% dei voti) e Paolo Micheli (candidato di centrosinistra con il 37,22% dei voti). 

Oltre all'appoggio dei principali leader politici delle rispettive parti (tra cui Silvio Berlusconi e Matteo Salvini per Tecla Fraschini ed il premier Matteo Renzi ed Umberto Ambrosoli per Paolo Micheli), gli sfidanti ricevono anche l'appoggio dai candidati sindaco esclusi dalla precedente turnazione. 

Si unisce alla vincitrice del primo turno Paolo Borlone di Cittadini di Segrate. La lista, dopo aver ringraziato i suoi 496 elettori, rende noto il suo appoggio così: "Vogliamo portare avanti quanto inserito nel nostro programma e quindi appoggiamo Tecla Fraschini. Se la coalizione vincerà, avremo così la possibilità di avere Paolo Borlone fra i Consiglieri comunali e potrà quindi portare avanti le nostre istanze". La stessa Tecla Fraschini commenta: "Accogliamo con piacere l'appoggio di Cittadini di Segrate perchè è una lista di centrodestra che è coerente e in linea con la coalizione. Rappresenta l'unico apparentamento possibile". 

Tra gli apparentamenti di Paolo Micheli se ne contano alcuni inaspettati come quello di Lorenzo Arseni (di Segrate Vita Lavoro), ex-assessore della precedente amministrazione che dichiara: "pur avendo ideologie diverse, voto Paolo Micheli proprio perchè sono stato nella giunta Alessandrini". Oppure I Like Segrate di Federico Figini che risponde alle critiche di opportunismo dei giorni scorsi così: "crediamo che la politica debba tornare per le strade, vicina ai cittadini e quindi la nostra scelta non poteva che cadere sul candidato sindaco che meglio rappresenta la discontinuità con l'ultimo decennio di politica". Ed aggiunge: "è vero che tante persone all'interno della lista civica vengono dall'ambiente di centrodestra e si aspirano ai valori di quest'ultimo ma, come abbiamo detto fin dall'inizio, noi andiamo oltre le ideologie e siamo una lista civica apartitica. Guardiamo al merito, alle persone, ai programmi". Della stessa idea anche Diego Viganò (Lega Federalista Segratese) che appoggia il candidato di centrosinistra in vista di una netta cesura con il passato. Intanto Paolo Micheli rivela: "abbiamo rifiutato l'apparentamento con Cittadini di Segrate di Paolo Borlone perchè a loro interessa solo un assessorato, mentre gli altri hanno deciso di aderire condividendo il programma e l'idea che Segrate ha bisogno di un cambiamento. Con i voti di queste liste abbiamo ottime possibilità di vincere al ballottaggio. Inoltre confidiamo in chi non ha votato al primo turno perchè c'era il ponte e soprattutto in chi ha votato il M5S". 

Il movimento dei pentastellati si astiene, così come Antonio Berardinucci (lista I valori della Costituzione).

Inoltre, in vista di un confronto finale, lancia l'invito alla candidata di centro destra per un confronto pubblico in programma mercoledì 10 giugno alle ore  21.00 in via Vigorelli 2. 

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