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Segrate, scatta l’ora del risarcimento per le vittime del T-red

È giunto il momento del risarcimento per gli automobilisti che sono ricorsi a vie legali contro il Comune di Segrate per essere stati multati a causa dei dispositivi disposti sulla Cassanese

La schiera è fitta e conta migliaia di persone. Sono le vittime dei T-red, i semafori posizionati sulla Cassanese che, a causa di un giallo dai tempi troppo brevi, non consentivano agli automobilisti di arrestare i veicoli in tempo per evitare la multa. I cittadini di Segrate, riuniti per presentare i ricorsi, hanno verificato che, tra il 16 novembre 2006 e il luglio 2007, sarebbero state ben 50 mila le multe notificate ad altrettanti automobilisti passati con il rosso sui semafori di quattro incroci della Cassanese su cui erano stati installati i T-red.

I T-RED – I macchinari sotto accusa erano stati fabbricati dalla ditta Kria di Seregno e resi operativi dal comando della Polizia locale di Segrate su indicazione dell’ammistrazione comunale. 

I MULTATI – Le vittime dei T-red, a seguito delle multe (pari a 149 euro) e alla decurtazione di due punti sulla patente, si sono riuniti e hanno presentato i ricorsi alla Prefettura e al giudice di pace. Purtroppo solamente il 30 per cento dei ricorsi presentati sono ancora accoglibili, mentre i restanti sono ormai caduti in prescrizione.

IL RISARCIMENTO – Grazie a Franco Fabietti, a Luciano Stoppani e all’avvocato Francesca Fuso, è possibile, per coloro che volessero riproporre il ricorso, partecipare come parte civile al processo che avrà luogo lunedì 23 maggio presso il Tribunale di Milano. Per iscriversi è necessario recarsi giovedì 5 maggio, dalle 18.30 alle 20.30, in via Morandi 34 a Segrate.

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