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Giovedì, 28 Marzo 2024
Segrate Segrate / Via Cassanese

Segrate, villa sequestrata alla mafia e data ai rom: scoppia la polemica

Una villetta sulla Cassanese è stata sequestrata a un'azienda coinvolta in traffici malavitosi e consegnata ai padri Somaschi, che avvieranno un programma per l'inserimento sociale di famiglie rom

Negli scorsi giorni si è discusso molto sulla villetta di via Cassanese sequestrata a un’azienda in odor di mafia per essere consegnata a tre famiglie rom (nella foto).

L’ANTEFATTO - Una villetta sulla strada provinciale Cassanese, a Segrate, è stata confiscata in via preventiva a un’azienda sospettata di coinvolgimenti di ordine mafioso, per essere successivamente destinata a tre famiglie rom. Le opinioni dei segratesi si dividono: alcuni si dichiarano d’accordo e favorevoli all’integrazione, altri sono scettici e sottolineano che ci sarebbero tante cose da fare per i cittadini e per chi vive da sempre a Segrate, senza andare a occuparsi degli immigrati.

L’INIZIATIVA - Valerio Pedroni, coordinatore segnavia dei padri Somaschi, è incaricato di gestire l’inserimento dei tre nuclei familiari. Quest’ultimo dichiara a Il Giorno: “Seguiremo costantemente le famiglie, con cui peraltro lavoriamo già da circa tre anni, affiancando loro un educatore. Il suo ruolo? Spiegare ai nostri ospiti gli intricati meccanismi della nostra società e accompagnarli nell’apprendimento. Ora dovranno partire dalle basi, dalle cose per noi più scontate, come l’alfabetizzazione, l’utilizzo di metodi contraccettivi o i buoni rapporti di vicinato, fino all’idea di conto bancario, di gestione dei risparmi e di economia domestica”. Alle perplessità sollevate dagli abitanti del quartiere, Pedroni risponde: “Non possiamo certo affermare con certezza che questo tentativo si trasformerà in un successo. Ma le premesse da cui partiamo sono ottime”.

BORSE LAVORO - Oltre a coinvolgere le tre famiglie nei lavori di restauro, verranno consegnate tre borse lavoro di 600 euro ai capifamiglia e il Comune di Segrate investirà circa 40 mila euro per finanziare i cantieri e sostenere le spese di allacciamento di acqua, luce e gas.

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