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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Viale Tommaso Edison

Alstom Power, la Cisl: «Situazione sempre più critica»

I vertici di General Electric hanno annullato un incontro con il sindacato senza proporre altre date

È sempre più critica la situazione dello stabilimento Alstom Power di Sesto San Giovanni. A lanciare l'allarme è il segretario Fim Cisl di Milano Giuseppe Mansolillo. «Lo scorso 2 febbraio — ha spiegato all'agenzia stampa Dire — avevamo un incontro con i vertici General Electric che avrebbero dovuto rispondere alla nostra richiesta di fare chiarezza su un piano industriale inaccettabile, e proporre un’alternativa per il mantenimento e il rilancio del sito. Purtroppo però l’azienda ha annullato l’incontro senza proporre altre date».

Lo stabilimento Alstom Power di Sesto San Giovanni da mesi ormai si trova a gestire una delicata situazione di riassetto aziendale dopo l’acquisizione da parte della General Electric: «Non capiamo come mai questo stabilimento pare essere abbandonato a se stesso, visto che sta calando drasticamente la produzione, il che non solo mette in difficoltà i 236 lavoratori che da qui al 2017 usciranno dall’organico industriale, ma anche il futuro dello stabilimento stesso– prosegue il segretario Fim- nonostante la General Electric abbia annunciato di voler investire 600 milioni di dollari in Italia».

La questione è particolarmente spinosa: «Secondo l’attuale piano industriale la Alstom dovrebbe presentarsi al 1° gennaio del 2018 con sole 174 persone, nonostante lo scorso anno si sia creato anche un centro di formazione associato allo stabilimento che formasse personale sulle turbine attingendo anche dalle scuole professionali. A questo aggiungiamo che 93 persone non dipendenti da Alstom rischiano il posto. In sostanza- conclude Mansolillo- qui non riusciamo non solo a trovare soluzioni per l’immediato, ma siamo molto preoccupati per gli scenari futuri».

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