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Di Stefano: “Città Metropolitana, no Milanocentrica"

Il consigliere e capogruppo di Forza italia a Sesto San Giovanni interviene sulla Città Metropolitana che dovrebbe prendere Milano e hinterland e sostituire la provincia

Roberto Di Stefano, capogruppo consiliare di Forza Italia a Sesto San Giovanni, interviene sulle elezioni dei consiglieri del prossimo 28 Settembre che costituirebbero la Città Metropolitana di Milano e dell’hinterland, sostituendo così la provincia. Il nuovo organo verrà istituito dal 1° gennaio 2015 nelle dieci maggiori città delle regioni a statuto ordinario e ad esse se ne potranno aggiungere altre nelle regioni a statuto speciale.

“Da qui a Settembre occorre fare chiarezza all’interno di Forza Italia – afferma Di Stefano -. Arenatasi la possibilità di creare un listone unico tra Forza Italia e PD, Forza Italia si appresta a selezionare i 24 candidati da proporre in vista delle elezioni ma, numeri alla mano, per ora sono tre i seggi sicuri al nostro partito, perché sui 100 mila voti ponderati per i 24 seggi, Forza Italia conta poco più di 14.000 voti”.  

Di Stefano, quindi, consiglia cautela e soprattutto buonsenso: “Sarebbe opportuno che, per evitare di gettare il partito in una fratricida campagna elettorale, la territorialità dei prescelti debbano provenire da aree differenti della città metropolitana. E oltre a questo – continua il capogruppo forzista di Sesto -, è di vitale importanza definire politiche unitarie ed efficaci per l’intera area milanese. Temi come la municipalità, le infrastrutture, i trasporti e la mobilità, l’urbanistica e il territorio, l’ambiente, il lavoro e lo sviluppo economico, l’acqua e i rifiuti devono essere gestite in modo unitario affinché si possano migliorare i servizi ed eliminare le sovrapposizioni di competenze tra Comuni, Provincia e Regione".

"Solo in questo modo – chiude Di Stefano -, si possono rendere più snelli i processi amministrativi eliminando gli sprechi e, allo stesso tempo, creando una smart city a livello europeo, più competitiva ed attrattiva sotto l’aspetto economico rilanciando le imprese e il lavoro con una adeguata diminuzione delle tasse. La Città metropolitana non deve essere Milanocentrica e la Provincia non deve rappresentare la periferia dell'impero. La Città metropolitana deve diventare un equilibrato strumento politico e di rappresentanza dell’intero territorio provinciale altrimenti lo spirito unitario verrebbe contraddetto. Chi volesse assegnare in Forza Italia più di un posto ai consiglieri di Milano snaturerebbe il vero significato dell’utilità della Città metropolitana. E se così fosse i cittadini milanesi e dell’hinterland la percepirebbero come l’ennesima spartizione delle poltrone. La Provincia, vorrei ricordarlo, è un patrimonio da tutelare ma se il nostro partito sarà il primo a non considerarci allora non stupiamoci se i nostri eletti del 28 Settembre dovessero esprimere un voto con logica territoriale anziché poltronistica milanocentrica”.

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