La delibera della giunta comunale di Sesto San Giovanni ha deciso che la LIB e la Portineria Breda dovranno ospitare anche in futuro attività di innovazione, supporto e di incubatore di imprese, così come previsto dal piano regolatore, indipendentemente da chi le acquisirà.

Il comune ha, infatti, fatto chiarezza sulla eventuale destinazione d’uso degli immobili di proprietà dell’Agenzia sviluppo Nord Milano in liquidazione dal 2012 e attualmente fallita.

“L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Monica Chittò – è impegnata in un’azione di promozione e sviluppo del territorio e il successo del Laboratorio Innovazione Breda nell’aiutare la nascita di nuove imprese innovative non può essere abbandonato. Il piano di governo del Territorio prevede per gli edifici che ospitano ancora questa attività una destinazione ben precisa, che con questa delibera abbiamo inteso confermare con forza”.

Attualmente l’attività di incubatore del LIB, anche grazie ad una precisa richiesta dell’amministrazione comunale, sta procedendo in esercizio provvisorio sotto la guida del curatore fallimentare, ma l’edificio di via Venezia e la Portineria Breda di via Granelli sono in vendita.

Ecco dunque la delibera che mette in chiaro che le attività che si insedieranno “sono prioritariamente da identificare con strutture di supporto delle attività di incubatore per nuove imprese, attività di sostegno allo sviluppo e all’innovazione”.