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Piscine comunali di Sesto San Giovanni: malagestione?

Roberto Di Stefano, consigliere comunale di Forza Italia, interviene su un'ipotetica malgestione degli impianti destinati alle piscine comunali di Sesto

Le piscine comunali di Sesto San Giovanni hanno avuto un malagestione. Questa affermazione è quella dichiarata da Roberto Di Stefano, consigliere comunale di Forza Italia, che attraverso una nota cerca di fare chiarezza su un bilancio delle strutture apparentemente in perdita 

“Dall’attuale situazione - dichiara Di Stefano - e dalle previsioni di bilancio negative l’unico rimedio da parte del comune sarà quello di aumentare le tariffe d’iscrizione ai corsi e dei ticket d’ingresso ai natanti delle vasche sestesi. Non basta, quindi, che l’amministrazione comunale si accolli le spese per la ristrutturazione delle piscine, che sono ammontate ad oltre un milione di euro per la piscina Saint Denis, e che ogni anno contribuisca per le politiche sociali, a spese dei cittadini, con oltre 100mila euro da versare. Ora, cosa assai paradossale, è il gestore a dettare le condizioni per proseguire la gestione perché tanto pagano i sestesi gli errori degli altri. Cose che solo a Sesto San Giovanni possono accadere!”.

“Ma la beffa non è finita – prosegue Di Stefano -. Se dopo le regalie comunali alla Federazione italiana di nuoto, quest’ultima afferma di non riuscire a stare a galla stimando un bilancio a picco anche per il futuro allora, mi chiedo, perché non viene cambiato il gestore delle piscine? Non è meglio per tutti nuotare in acque più tranquille dando la gestione a una società che sappia offrire un buon servizio senza dover ricevere denaro pubblico e, nello stesso istante, ritoccare in aumento il tariffario per i servizi di nuoto? E’ così difficile?”.

Stando alle cronache il gestore della piscina e il comune avevano riscontrato una “Estate da record” in questo 2013. Gli ingressi registrati alla Piscina Longo, per esempio, hanno battuto tutti i record in termini di presenze e di incassi viaggiando al ritmo di 400 ticket staccati ogni giorno e superando la soglia dei 135mila ingressi nell’intera stagione estiva.

Conclude Di Stefano: “Sono in completa apnea per non scoppiare dalla rabbia quando è stato dichiarato dal gestore attuale che eventuali utili di bilancio delle piscine verranno scalati proporzionalmente dal contributo comunale. Io, a questo punto di non ritorno, chiedo un gesto di buon senso da parte del sindaco Chittò. E cioè di mettere a gara la gestione delle piscine già dalla prossima stagione, eliminando quindi i contributi pubblici e rivedendo la durata dell’assegnazione affinché venga individuato un gestore che abbia un progetto per rilanciare gli impianti, così come avviene in molti altri comuni”.

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