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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Di Stefano, pedonalizzazione: "mossa astuta per distrarre"

Il consigliere di Sesto San Giovanni di Forza Italia scrive una lettera aperta indirizzata all'attuale amministrazione comunale. Si legge: "sono d'accordo sul rendere pedonale il centro storico, ma i problemi sono altri"

Roberto Di Stefano scrive una lunga lettera aperta. Il consigliere di Sesto San Giovanni, all'opposione con Forza Italia, considera la pedonalizzazione del centro storico un argomento da "campagna elettorale". Il sindaco Monica Chittò aveva, infatti, mandato qualche giorno fa una sua lettera aperta dove voleva suggerimenti da commercianti e residenti su come poter bloccare il traffico nella zona.

"Tutti si agitano- scrive Di Stefano - quasi fossimo già in campagna elettorale. Se ci caliamo nella realtà, però,  vediamo che il commercio di vicinato è massacrato dai centri commerciali, dalla  burocrazia per l’apertura nuovi negozi, dalla mancanza di risorse, carenza cronica della nostra amministrazione. L’idea in sé è valida e ricordiamo che Forza Italia la propose già nel 2010, con una mozione in consiglio comunale votata all’unanimità, ma c’è un "ma". Un grosso punto interrogativo contenuto nella lettera del Sindaco dove dice: la condizione imprescindibile per un'eventuale pedonalizzazione  è quella della realizzazione di un numero adeguato di parcheggi".  

"Per realizzare - continua il forzista - la zona pedonale, il Comune dovrebbe innanzitutto attuare il Piano dei parcheggi e della Sosta, approvato nel 2009 ma mai realizzato… l’unica cosa fatta di quel piano è stato l’aumento da 0.50 cent. a 1 euro per la sosta ad ore. Dovrebbe realizzare dei silo, ma non ci sono mai stati i fondi necessari. Il comune ha provato a coinvolgere i privati con un bando in project financing in pieno centro ma il bando è andato deserto. E’ stato costruito un parcheggio interrato sotto lo stabile del comune ad un solo un piano con il criterio del meglio poco che niente, realizzando di fatto il niente a spese dei cittadini".

"Forza Italia - conclude il consigliere - si dice favorevole all’isola pedonale, come lo era nel 2010, ma non perde di vista la realtà: oggi la priorità è l’abbattimento delle tasse. Il repentino cambio di argomento sembra strumentale all’arrivo dei bollettini di pagamento della TARI. Serviranno a pagare i posteggi? Restiamo in attesa, viviamo sperando, cautamente pessimisti".

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