Il MarxMuseo, il palazzo di 12 piani situato in via K. Marx 606 a Sesto e che presto diventerà un museo a cielo aperto che ospiterà lungo le alte pareti grigie le gigantografie delle opere dei più famosi artisti al mondo, secondo il sindaco di Sesto, Monica Chittò, rappresenta un abbellimento di una costruzione di bassa qualità che non solo è simbolo delle fasi migratorie di operai e famiglie che dal Mezzogiorno si sono spostate nella provincia di Milano negli anni 70 e 80, ma rappresenta anche quella classe indigente e relegata ai margini della società accolte in strutture mastodontiche poste alla periferia dei grandi centri industriali quali appunto Sesto San Giovanni.

A dirla come l’ha spiegata il sindaco Chittò, secondo il capogruppo di Forza Italia a Sesto, Roberto Di Stefano “Il primo cittadino vuole umiliare chi vive in via Marx 606. Il messaggio del sindaco è quello che tutti i cittadini sestesi devono sapere che chi risiede in via Marx 606 vive in una costruzione di bassa qualità e necessita di una iniziativa “artistica” per ricordarlo, per far fare le foto ai turisti ed agli appassionati d’arte. Secondo me – continua Di Stefano -, tutto questo è surreale e di cattivo gusto”.

“Posso anche scorgere la buona volontà del progetto artistico in sé – dichiara il forzista sestese -, ma se proprio bisognava intervenire nello stabile di via Marx era meglio farlo realizzando un nuovo stabile per trasferirci i residenti che, nel recente passato, si sono lamentati per le condizioni critiche e strutturali in cui desta il palazzo. Ricordo al sindaco Chittò che ha il dovere di garantire una dignità abitativa ai propri cittadini e non pensare ad abbellire un palazzo di 12 piani con opere d’arte che coprono solo i malumori dei condomini”.

In conclusione Di Stefano rimarca come, ancora una volta, l’amministrazione Chittò abbia fatto un buco nell’acqua non pensando ai veri bisogni dei cittadini sestesi. “Se esiste un'arte che la sinistra sestese può trasmettere è l'arte di fare sistema. Il nome che rappresenta meglio l’arte e la cultura sestese? Museo del Sistema Sesto. Lasciate stare la povera gente che ha già molte difficoltà a tirare a campare!”.