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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sesto San Giovanni

Mense scolastiche: partito il confronto con i genitori

Mercoledì 26 giugno, l'assessore all'educazione di Sesto San Giovanni, Roberta Perego ha incontrato i tanti genitori sestesi che sollevavano dubbi ed incertezze sulla nuova riforma delle mense scolastiche

Si è mercoled' 26 giugno l’annunciato incontro tra l’assessore all’educazione Roberta Perego e i genitori delle scuole sestesi in merito alle modifiche delle modalità di pagamento del servizio mensa, che dal prossimo anno sarà effettuato a consumo e non più a forfait come in passato.
 
“Queste modifiche, approvate all’unanimità in consiglio comunale – ha spiegato l’sssessore - hanno generato un notevole numero di domande e, anche, di dubbi e perplessità tra i genitori. In particolare la preoccupazione maggiore è data da un rincaro del servizio mensa ritenuto dai più molto oneroso. L’incontro di ieri, che sarà solo il primo di una serie, è servito a iniziare a dare alcune risposte ai quesiti su questioni che saranno monitorate fin dall’inizio della scuola”.
 
Il dato di partenza è il costo di un pasto singolo che, per il comune, è di 7 euro (anche per la scelta di mantenere i cibi biologici), con una copertura del 66% da parte delle rette pagate dai genitori (in sostanza, sugli oltre 4 milioni e 700mila euro di costo, il comune ne incasserà 3 milioni e 100mila dalle rette). La rimodulazione delle fasce ISEE e delle tariffe, secondo le stime, dovrebbe portare ad un saldo per l’amministrazione pari a quello degli anni scorsi.
 

“Siamo consapevoli – ha proseguito Roberta Perego – che le spiegazioni fornite ieri sulla base delle simulazioni effettuate possono aver lasciato dei dubbi a genitori. Per questo ci siamo resi subito disponibili ad attivare, fin da settembre, una riflessione con i comitati dei genitori per una ulteriore rimodulazione delle fasce ISEE a partire dal 2014. Inoltre alla fine del primo quadrimestre faremo, sempre insieme ai genitori, una verifica puntuale delle entrate e delle assenze medie dei bambini, così da verificare gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni”.
 
Durante la riunione è stata inoltre ribadita la volontà dell’amministrazione, in caso di entrate superiori al passato, di reinvestire i soldi in eccedenza in arredi e materiali didattici della scuola pubblica sestese.
 
“Questa riforma – ha concluso l’assessore – non è stata fatta per fare cassa, ma per garantire una maggiore equità nella ripartizione dei costi del servizio e impegnandoci a restituire alla scuola eventuali entrate in più lo vogliamo ribadire con forza. In ogni caso, sono convinta che governare una città significhi prendersi la responsabilità delle proprie decisioni. Questo significa dialogare anche in modo approfondito e faticoso con i cittadini, ed eventualmente studiare ulteriori modifiche se e quando i dati raccolti lo richiederanno”.

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