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Due anni senza tasse locali per le aziende che aprono a Sesto San Giovanni

Sono state ufficializzate delle iniziative concrete per attrarre nuove realtà lavorative sul territorio sestese

Niente tasse locali per due anni, una mappa delle opportunità di insediamento e sviluppo di una rete di infrastrutture per le imprese: sono queste le tre iniziative concrete che il comune di Sesto San Giovanni ha deciso di mettere in campo per lo sviluppo economico e per attrarre nuove imprese in città.
 
La base di queste proposte innovative è la legge regionale 11/2014, nella quale la regione promuove una serie di strumenti a favore della competitività del tessuto imprenditoriale: dagli “accordi per la competitività” sottoscritti da tutti i soggetti interessati agli interventi sulla semplificazione delle pubbliche amministrazioni, dalla riduzione del carico fiscale alla razionalizzazione e semplificazione dell’accesso al credito a favore delle imprese che si insedieranno o che già operano in Lombardia.
 
“Oggi per attrarre lavoro ci vuole coraggio – ha dichiarato il sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò – e noi, grazie al lavoro e alla proposta dell’assessore alle attività produttive Virginia Montrasio, ci candidiamo ufficialmente a sperimentare le proposte contenute nella legge regionale, ritagliandoci un ruolo da protagonisti, mettendo in atto azioni concrete per attrarre investimenti in città e proponendoci come primo Comune in Regione per la loro sperimentazione. In questo senso, le agevolazioni fiscali rappresentano per noi un investimento per il futuro del tessuto economico della nostra città”.
 
Sesto San Giovanni è infatti la prima città a proporre alla regione di utilizzare strategicamente le leve della legge 11/2014 puntando su tre assi fondamentali: un “Atlante delle opportunità”, ossia il censimento di tutti gli immobili disponibili per l’immediato insediamento di nuove imprese e la creazione di un database pubblico a disposizione degli imprenditori che vogliono stabilirsi a Sesto; una “Fiscalità locale di vantaggio”, ossia  il mancato pagamento dei tributi locali per due anni per le imprese che si insedieranno in città per almeno cinque anni e che assumeranno dipendenti; lo “Sviluppo di infrastrutture per le imprese” utilizzando i contributi messi a disposizione dalla legge regionale.
 
“Accolgo molto favorevolmente l’iniziativa del comune di Sesto San Giovanni – ha affermato l’assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione di Regione Lombardia, Mario Melazzini – che ha colto pienamente l’obiettivo della legge ‘Impresa Lombardia’, da me fortemente voluta e approvata all’unanimità dal consiglio regionale. Questa legge, con tutti i suoi innovativi strumenti,  è nata perché potesse essere utilizzata dal territorio lombardo per incrementarne la propria competitività e attrattività. L’obiettivo prioritario è far sì che non solo nuovi investitori decidano di puntare sul nostro territorio, ma far in modo che chi già investe in Lombardia rimanga e incentivi gli investimenti, agendo su leve che consideriamo strategiche: meno burocrazia e tasse, più semplificazione e competitività, sostegno al rilancio e all’occupazione, a ricerca e innovazione. E su questa strada continueremo a lavorare”.  

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