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Un nuovo commissariato a Sesto per premiare i poliziotti che fermarono il terrorista di Berlino

L'idea dell'assessore Regionale Beccalossi che ha proposto anche un luogo: l'ex area Falck

Un nuovo commissariato a Sesto San Giovanni per «consentire agli agenti della Polizia di lavorare in un ambiente più moderno e funzionale». È la proposta dell'assessore regionale al territorio Viviana Beccalossi. L'appello al ministro dell'Interno Marco Minniti arriva a stretto giro alla notizia che la Germania avrebbe deciso di non attribuire alcuna onorificenza a Luca Scatà e Cristian Movio due agenti che hanno fermato Anis Amri. La notizia è stata diffusa con una nota ufficiale diramata da Regione Lombardia.

«Non cado nella provocazione di chi ancora rosica per lo schiaffone subito dalla nostra Polizia — prosegue Viviana Beccalossi — e tengo a precisare che dall'Italia nessuno ha chiesto niente ai tedeschi. Colgo però l'occasione per proporre al Ministero dell'Interno di valutare con attenzione la possibilità di costruire, come si parla da tempo, un nuovo Commissariato a Sesto San Giovanni al posto dell'attuale struttura usurata e obsoleta». 

Secondo l'assessore sarebbe «il riconoscimento più alto e tangibile non solo per i due agenti, ma per tutti i rappresentanti delle Forze dell'ordine di Sesto San Giovanni e dell'intero Paese». E Beccalossi ha suggerito anche un luogo: le Aree Falck. «Per quanto di nostra competenza, Regione Lombardia è disponibile a collaborare — conclude l'assessore Beccalossi — mi auguro che il Ministero dell'Interno, il Comune di Sesto  San Giovanni e la Città metropolitana con il sindaco Giuseppe Sala prendano in considerazione questa idea e ci si attivi per realizzare qualcosa che, nel concreto, vale molto di più di una medaglietta tedesca».

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