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Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Via Giacomo Leopardi

Via Leopardi: il degrado della strada di Sesto San Giovanni

Roberto Di Stefano, consigliere di Forza Italia, ha mandato ben 3 interrogazioni al sindaco Monica Chittò per le condizione trascurate e sporche della via

Roberto Di Stefano, consigliere di Forza Italia al comune di Sesto San Giovanni, ha deciso lo scorso 29 ottobre di inviare una terza interrogazione con risposta scritta al sindaco Monica Chittò dopo aver ricevuto una risposta il 15 marzo scorso non del tutto soddisfacente. Ciò perché il problema di degrado in via Leopardi rimane lo stesso: rifiuti abbandonati e conseguente degrado della strada, delle strutture immobili e, soprattutto, il crescente malcontento da parte dei residenti.
 
La prima Interrogazione di Roberto Di Stefano, inviata circa un anno fa (19 novembre 2012), si era occupata di rifiuti ingombranti abbandonati, della pulizia della strada e dei marciapiedi affinché il maleodorante accumulo di rifiuti causava non pochi grattacapi ai residenti di via Leopardi ed allo stesso tempo creava un senso di degrado ed incuria di alto livello per tutta la strada, soprattutto nell’area nei pressi del civico 161.  Veniva richiesta all’Amministrazione Comunale l’installazione temporanea di un sistema di videosorveglianza per cercare di debellare il fenomeno che continuava a persistere.
 
La seconda interrogazione, invece, è dell’ottobre 2013 suppletiva richiesta di intervento all’amministrazione comunale, e al sindaco in prima persona, al fine di intervenire per ridurre il degrado e migliorare la pulizia delle strade.
 
Infine ecco la terza interrogazione in cui Roberto Di Stefano prende ancora una energica posizione: “Ciò che segnalo ormai da un anno a questa parte è la forte percezione di degrado che si avverte attraversando via Leopardi a Sesto. L’Amministrazione comunale non ha fatto nulla per ovviare al problema dei rifiuti e del controllo sul territorio. Ho dovuto inviare ben due interrogazioni al sindaco e all’Assessore competente per segnalare questa situazione – precisa il consigliere di Forza Italia -, ipotizzando anche l’utilizzo di un sistema di videosorveglianza che controlli la deprecabile situazione. Di tutta risposta il primo cittadino si trincera dietro al fatto che mancano risorse finanziarie per installare una telecamera scaricando la palla al servizio di Polizia municipale già fortemente impegnato in altre mansioni. Mi sembra, quindi, tutto pretestuoso anche perché per quanto concerne altre attività, come ad esempio il caso sulla gestione delle piscine comunali che ho già portato alle cronache, il Comune è sempre disponibile a sborsare migliaia di euro, mentre per rendere vivibile una zona popolata come quella di via Leopardi si aggrappa a delle scuse poco confortanti. Lo ripeto da tempo – conclude Di Stefano -: la cittadinanza è stufa di una amministrazione distratta verso i cittadini e verso le famiglie. Ci vuole una netta inversione di rotta”.   
 
Dopo risposta pervenuta dal sindaco in data 15 marzo 2013 che, come detto, individuava come elemento ostativo l’installazione di telecamere di videosorveglianza a causa di una carenza di risorse finanziarie, Di Stefano chiede di nuovo di riconsiderare la possibilità di installare una telecamera connessa ad un dispositivo wireless, secondo norma di legge, al fine di restituire decoro urbano e sicurezza ai residenti.
 
Conclude Di Stefano: “Vivere nella sporcizia e nell’incuria non piace a nessuno e figuriamoci ai residenti di via Leopardi che da un anno a questa parte sono costretti a conviverci a causa di una amministrazione poco seria”.

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