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Un maxi parco, una nuova stazione oltre a case e uffici: ecco come sarà l'ex area Expo

La giunta guidata da Beppe Sala ha adottato il "Piano Integrato di Intervento". Il parco sarà grande oltre la metà dell'area che ha ospitato l'esposizione universale del 2015

Un gigantesco parco, grande oltre la metà dell'area. E poi una nuova stazione ferroviaria oltre a nuovi uffici, nuovi negozi e nuove case. Sono le geometrie dell'ex area Expo che nei prossimi anni diventerà un vero e proprio quartiere di Milano. 

La giunta guidata da Beppe Sala, nella giornata di venerdì 4 ottobre, ha adottato il "Piano Integrato di Intervento" di Mind-Milano. La proposta di rigenerazione del sito che si espande su una superficie di 1.044.102 mq (l’85% di cui ricadente su territorio del Comune di Milano e il restante a Rho), prevede l’insediamento di tre importanti funzioni pubbliche – il nuovo polo ospedaliero IRCCS Galeazzi, i cui lavori sono già in corso, il polo di ricerca per le Scienze della vita Human Technopole e il Campus dell’Università Statale.

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A garantire continuità tra i diversi interventi sarà un grande Parco Tematico Scientifico Tecnologico di 650mila mq, pari a oltre la metà della superficie dell’area, destinato a diventare un luogo di incontro e interazione tra i futuri abitanti e fruitori del nuovo distretto. Lungo il Decumano si snoderà un sistema di aree tematiche: il parco verde-blu, caratterizzato dalla presenza della rete dei canali già presenti, il parco del cibo/salute attorno alla Cascina Triulza, il comparto dedicato allo sport e all’intrattenimento e l’iconica collina mediterranea già presente sul sito. Decumano e Cardo saranno inoltre gli epicentri di un sistema di grandi “piazze verdi” collegate tra loro. Ai 13.183 alberi e agli oltre 67.000 arbusti piantumati per Expo 2015 si aggiungeranno circa 3.500 nuovi alberi.

Come sarà il nuovo quartiere di Milano

Il progetto conferma gli elementi infrastrutturali che già hanno strutturato l’assetto dell’Area Expo, con il mantenimento del Decumano, del Cardo, dell’anello viabilistico perimetrale e dei percorsi secondari e terziari. Per garantire un’elevata accessibilità all’area, inoltre, a settembre i rappresentanti degli Accordi di Programma Scali Ferroviari, Expo e Cascina Merlata hanno approvato il Protocollo di Intesa per realizzare una fermata ferroviaria aggiuntiva a quella già prevista dall’AdP Scali (fermata Stephenson) in corrispondenza della passerella di collegamento delle aree MIND-Milano Innovation District e Cascina Merlata.

La città del futuro a Expo

Oltre alle tre grandi funzioni pubbliche, che si insedieranno su 317mila mq di superficie lorda di pavimentazione, il Piano prevede di destinare 90mila mq di slp alla funzione residenziale, 15mila mq al ricettivo, 30.250 mq al produttivo, 305mila mq al terziario e direzionale, 35mila mq al commerciale con esercizi di vicinato e medie strutture di vendita. Non solo: verranno realizzate anche 30mila metri quadri di housing sociale, anche nella forma di residenze universitarie.

Maran: "Uno dei tasselli della Milano del 2030"

"La rigenerazione dell’ex area Expo è uno dei tasselli dello sviluppo di Milano 2030 – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran –. MIND è un piano ambizioso, che porterà nuove eccellenze internazionali sul nostro territorio e un grande polmone verde in continuità con i parchi di Cascina Merlata e Farini. Sarà inoltre un luogo di sperimentazione e innovazione dal punto di vista della mobilità driverless".

I prossimo passi

Come da regolamento, all’adozione del Piano seguirà un periodo di pubblicazione e raccolta di eventuali osservazioni da parte di terzi, terminato il quale la Giunta potrà infine approvare l’intervento.

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