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Cronaca

Chiesta estradizione per Robinho, il calciatore condannato per stupro

L'ex sportivo è stato condannato a 9 anni di carcere per violenza sessuale di gruppo su una 23enne

È stata chiesta l'estradizione per l'ex attaccante del Milan Robinho, condannato in via definitiva, assieme a un amico, a 9 anni di carcere per violenza sessuale di gruppo su una 23enne albanese, fatto avvenuto in un locale di Milano.

Gli atti sono stati inviati nelle scorse ore al Brasile dal ministero della giustizia. Anche l'ufficio esecuzione della procura di Milano è stato informato, si tratta dello stesso ufficio che nei mesi corsi aveva emesso un mandato d'arresto internazionale con istanza di estradizione (atti firmati dal pm Adriana Blasco). Per il momento non è chiaro quale sarà la risposta dello stato sudamericano.

Lo stupro contestato a Robinho

Secondo la ricostruzione investigativa, poi confermata in tutti i gradi di giudizio, lo stupro avvenne in un locale del quartiere Bicocca, dove Robinho si trovava con la moglie e alcuni amici. In discoteca c'era anche la ragazza, che proprio quella sera festeggiava il suo 23esimo compleanno. Il calciatore - 108 presenze col Milan dal 2010 al 2014 - avrebbe accompagnato la moglie a casa e poi sarebbe tornato nel locale, dove insieme agli amici avrebbe circuito la vittima offrendole da bere fino a renderla incapace di opporsi. Infine il gruppo l'avrebbe portata nel guardaroba abusando di lei a turno. Sei mesi dopo la vittima denunciò la violenza sessuale, ma nel frattempo Robinho era già tornato in Brasile.

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