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Coronavirus

Bollettino covid, i dati di martedì 19 gennaio: 930 casi in Lombardia, oltre la metà a Milano

Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.044 persone affette da SarsCov2, 42 in più rispetto a lunedì

Prosegue la lotta al coronavirus in Lombardia. Nella giornata di martedì 19 gennaio, a fronte di 24.129 tamponi, sono stati accertati altri 930 casi in tutta la Regione (259 in meno rispetto a ieri); il rapporto fra tamponi effettuati e i nuovi positivi è del 3.85%. Tra Milano e hinterland sono state trovate altre 564 persone positive al virus. I dati sono stati resi noti dal Ministero della Salute con il consueto bollettino.

Nelle ultime 24 ore ci sono stati 34 nuovi accessi in terapia intensiva in Lombardia. Il totale dei letti di rianimazione occupati è però diminuito di 24 unità rispetto a ieri, tra decessi e pazienti guariti: ora sono 425 le persone con gravi insufficienze respiratorie ricoverate nelle terapie intensive degli ospedali regionali. I posti letto occupati dai pazienti meno gravi sono aumentati di 66 unità per un totale di 3.619 . Negli ospedali della Regione ci sono in tutto 4.044 persone affette da SarsCov2 (42 in più rispetto a lunedì).

Le persone che si sono negativizzate nelle scorse 24 ore sono 976; in totale i lombardi che sono guariti dal covid sono 435.509. Si allunga la scia di morte provocata dal virus. In una sola giornata ha ucciso altre 57 persone; il totale (ufficiale) è arrivato a quota 25.339.

La Moratti: "Non ho detto di dare i vaccini ai più ricchi"

"Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito". Lo ha detto il vice presidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, rispondendo in Aula consiliare a un'interrogazione a risposta immediata, sul documento, inviato al commissario Domenico Arcuri, per lo stanziamento delle dosi di Pfizer. La lettera ha suscitato molte critiche perchè si faceva riferimento al Pil come criterio per allocare le risorse del siero. 

"Il Pil cui io ho fatto riferimento è un indicatore finanziario, produttivo, economico. Regione Lombardia - ha continuato - è motore d'Italia. Il rischio per questa regione è oggi quello di fermarsi per troppo tempo, di fermare il lavoro, la vita sociale e la filiera produttiva e questo penalizzerebbe tutta l'Italia. Per questo, come abbiamo già detto, Lombardia non merita di restare in zona rossa".

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