rotate-mobile
Economia Nerviano / Via Sempione

La Teva vuole chiudere lo stabilimento: i lavoratori bloccano il Sempione a Nerviano

È successo nella mattinata di mercoledì 19 maggio, polizia locale e carabinieri hanno vigilato sulla manifestazione

I lavoratori della Teva hanno scioperato e bloccato la Strada Statale del Sempione a Nerviano nella mattinata di mercoledì 19 maggio. I dipendenti del colosso farmaceutico israeliano hanno protestato contro la volontà dell'azienda di chiudere lo stabilimento nell'altomilanese a luglio 2022; se ciò accadesse andrebbero in fumo circa 360 posti di lavoro. Polizia locale e carabinieri hanno vigilato sulla protesta, presente anche il primo cittadino di Nerviano Massimo Cozzi (Lega).

Per il momento il futuro dello stabilimento è nero: i sindacati hanno chiesto e ottenuto un incontro in Regione Lombardia per il 27 maggio, l'obiettivo è portare la discussione sui tavoli del Ministero dello sviluppo economico ma per il momento non è ancora stato fissato un incontro.

La crisi della Teva

L'azienda, secondo quanto trapelato, ha fatto sapere che negli ultimi tre anni i volumi della produzione sono diminuiti e secondo la multinazionale — che nel 2019 ha fatturato 16,89 miliardi di dollari — non sarebbero più sufficienti per giustificare i costi. L'unica speranza per i 350 lavoratori è che nei prossimi mesi qualche altra azienda farmaceutica si presenti per rilevare le linee di produzione.

Lo stabilimento di Nerviano della Teva

La multinazionale era arrivata a Nerviano nel 2016 quando aveva rilevato lo stabilimento da Actavis. La struttura aveva anche subito un ampliamento: nel 2018, infatti, il colosso farmaceutico aveva iniziato a costruire un nuovo polo produttivo proprio in via Pasteur. Teva, inoltre, nelle scorse settimane ha annunciato la chiusura dello stabilimento produttivo di Bulciago, nel lecchese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Teva vuole chiudere lo stabilimento: i lavoratori bloccano il Sempione a Nerviano

MilanoToday è in caricamento