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Venerdì, 19 Aprile 2024
La bomba d'acqua

I vigili del fuoco di Milano vanno nelle Marche per aiutare dopo l'alluvione

Il bilancio è di 8 vittime ma potrebbe aggravarsi ulteriormente perché ci sono 4 dispersi

C'è anche una piccola rappresentanza di pompieri del Comando provinciale di Milano nelle Marche, colpite giovedì da un terribile alluvione. L'emergenza provocata dall'ondata di maltempo eccezionale che si è abbattuta sulla regione, provocando al momento 10 vittime, ha subito messo in moto la macchina dei soccorsi. Da Milano, già alle 22 di giovedì, si sono mossi 9 persone del Nucleo contrasto rischio acquatico. L'equipaggio, arrivato nel comune di Cantiano (Pesaro Urbino) attorno all'1, è stato poi dirottato al distaccamento di Cagli, dove si sono resi subito operativi e stanno svolgendo attività di soccorso.

Video: il lavoro dei soccorritori

I pompieri di Milano nelle Marche

Le forti piogge hanno colpito tutto il Centro Italia. Il bilancio delle 10 vittime potrebbe aggravarsi ulteriormente. Le vittime nei comuni dell’hinterland di Senigallia: 4 a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona), una Barbara (Ancona) e una Barbara (Ancona). Poi  a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, dove i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di un uomo che è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. I violenti nubifragi nella serata e nella notte hanno colpito in particolare le province di Ancona e Pesaro Urbino.

Alluvione-lampo nelle Marche: morti e dispersi

Sono 4 i dispersi nell'alluvione-lampo, e tra questi c'è anche un bambino di 8 anni. La madre è stata salvata a Castelleone di Suasa dai vigili del fuoco. La donna era in auto quando è stata travolta dalla piena del fiume, scesa dalla vettura con il figlio entrambi sono stati travolti dall'acqua. I vigili del fuoco l'hanno rintracciata aggrappata al tronco di un albero. Gli altri due dispersi si cercano nella zona di Barbara.

In questo nuovo episodio meteorologico estremo dell'estate 2022, durante la quale un lungo periodo di siccità è stato spezzato in alcune fasi da fenomeni meteorologici inusuali, sono caduti oltre 400 ml d'acqua in pochi minuti, causando anche frane, caduta d'alberi e interruzioni alla viabilità su tutta la regione. Venerdì mattina ha smesso di piovere, e si contano i danni.

"420 millimetri in due ore, la metà di quello che piove in un anno"

Si sono abbattuti "400 millimetri di pioggia in due, tre ore", ha detto il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Luigi d'Angelo, che sta seguendo dalla sala operativa l'evolversi della situazione. "È stato un evento estremamente intenso - ha sottolineato -, tutte le forze sono in campo e al lavoro". Probabilmente, ha aggiunto, "il caldo di questi giorni, scontrandosi con con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti".

"Dal punto di vista dell'emergenza nell'entroterra - ha spiegato nella notte Stefano Stefoni, direttore Protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche - è ormai terminato l'evento meteorologico. In tarda serata tutta l'acqua caduta nell'entroterra è arrivata al mare tramite i fiumi. Ci sono ancora persone isolate, che stiamo recuperando. Non ci sono situazioni di pericolo per la popolazione ma di danni ce ne sono: il comune di Cantiano è isolato così come un paio di case di riposo. Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, la metà di quello che piove in un anno nella Regione", ha quindi sottolineato Stefoni.

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