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Cronaca

Ramy e Adam sono italiani: cittadinanza ai due ragazzini eroi del bus dirottato e bruciato

Via libero del consiglio dei ministri. Salvini: "Hanno reso eminenti servizi al Paese"

E alla fine sono diventati italiani. Il consiglio dei ministri martedì ha dato il via libera alla proposta di concedere la cittadinanza italiana per meriti speciali a Ramy Shehata e Adam El Hamami, i due ragazzini della scuola media Vailati di Crema che lo scorso 20 marzo erano riusciti a sventare il piano stragista di Ousseynou Sy, il senegalese 47enne che aveva dirottato il loro bus per poi dargli fuoco sulla Paullese. 

Incendio autobus San Donato (B&V Photographers)

A evitare la strage erano stati proprio Adam e Ramy, che erano riusciti a dare l'allarme al 112, guidando i carabinieri fino al loro pullman e permettendo agli stessi militari di fermare la folla corsa di Sy, che avrebbe voluto schiantarsi in pista a Linate e che adesso deve rispondere di sequestro di persona, strage, incendio, resistenza e lesioni aggravati dalle finalità terroristiche

Dopo lunghi, lunghissimi mesi di litigi e di scontri politici sui due ragazzini, nell'ultimo consiglio dei ministri è arrivato il sì definitivo ed è stata scritta la parola fine sul "caso cittadinanza", sul quale a lungo si era espresso il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che in qualche occasione aveva anche tentato un dietrofront dopo le aperture iniziali. 

Proprio Salvini, però, nella relazione ha sottolineato che Adam e Ramy "con il loro coraggioso comportamento erano riusciti a sventare il 20 marzo scorso il tentativo di dirottamento dello scuolabus", rendendo "eminenti servizi al nostro Paese". Paese che adesso è anche il loro. 

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