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Cronaca Precotto / Via Sergio Corazzini

Milano, il nascondiglio 'perfetto' per 30 kg di droga e una pistola? Una Citroen abbandonata

Chili di hashish, cocaina e marijuana nascosti in via Corazzini: presi due noti pregiudicati. Uno di loro è tra i rapinatori di Franck Muller in via della Spiga, colpo da 2,5 miliardi di lire

Il loro continuo via vai non è passato inosservato. Tanto che ai poliziotti del Commissariato di Villa San Giovanni è giunta presto voce che quella Citroen Xsara, perennemente parcheggiata in via Sergio Corazzini, poteva essere in realtà qualcosa di più, magari un deposito di droga. E' anche per questo sospetto che agli agenti di Villa si sono presto aggiunti i segugi della Narcotici della Mobile, guidati da Domenico Balsamo.

Droga, la Citroen usata come deposito

Insieme hanno preso in mano la situazione e venerdì, hanno scoperto che il sospetto era più che fondato: nell'abitacolo dell'auto, la cui chiave era nascosta nello sportellino del serbatoio, c'erano 27 chili di hashish, 1,6 chili di marijuana, 70 grammi di cocaina e, nascosta tra i sedili, anche un pistola Makarov PM9 con un silenziatore argentato di produzione artigianale, oltre ad alcune cartucce.

Auto piena di droga: arrestati in due

A finire in manette per la detenzione della droga e dell'arma sono due personaggi con un lunghissimo curriculum criminale. Si tratta di A. M. S., un siciliano di 58 anni i cui primi reati contro il patrimonio sono datati fine anni Settanta: è stato beccato mentre apriva l'auto e maneggiava lo stupefacente. L'altro arrestato è il foggiano A. P. F., un 52enne con alle reati di ogni genere: da quelli sessuali, fino alla rapina. Noto il suo arresto durante le indagini sul famoso colpo da due miliardi e mezzo di lire nell'orologeria di via della Spiga Franck Muller, nel settembre 2001. 

Tra gli arrestati uno dei rapinatori di Franck Muller

Il suo ruolo all'epoca dei fatti era quello di 'palo': stessa mansione che, curiosamente, stava ricoprendo venerdì pomeriggio in via Corazzini, una strada tra viale Monza e via Padova. Nella sua abitazione in via Sauli Sant'Alessandro, tra l'altro, c'erano 30 grammi di cocaina e 1 chilo di hashish e 10mila euro in contanti.

Video: ecco com'era 'organizzata' l'auto

I due erano arrivati in scooter. Un'attività che facevano molto spesso, stando a quanto ricostruito dai poliziotti della Squadra Mobile. L'auto è risultata essere intestata a una donna romena residente nella provincia di Venezia. Considerando l'elevato numero di auto a suo nome, dicono da via Fatebenefratelli, si tratta con molta probabilità di una prestanome.

La sua Citroen era stata studiata per nascondere droga. Nell'abitacolo c'erano degli imboschi ricavati all'interno delle bocchette di aerazione e dietro il display del cruscotto. Spazi che in questo caso, probabilmente per il grosso quantitativo, non sono stati usati per celare lo stupefacente: l'hashish diviso in panetti era infatti posizionato nel baule posteriore. L'auto-deposito, per la gioia anche dei cittadini 'detective' che hanno segnalato le anomalie, è stata sequestrata e la strada finalmente liberata.

La droga sequestrata 

Panetti di hashish-3

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