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Economia

Crisi Trony, chiusi quattro negozi a Milano: in Lombardia 140 persone rischiano il posto

È il risultato del fallimento della Dps Group, uno dei soci della società che controlla Trony

È arrivato il fallimento e diversi negozi Trony stanno abbassando le serrande. Chiusi. Succede anche a Milano, da Portello a San Babila, da Corso Vercelli a corso XXII Marzo/Via Bronzetti, ma non solo: il bilancio è pesantissimo dato che negli ultimi giorni hanno chiuso 43 punti vendita in tutta Italia e circa 500 persone rischiano di rimanere senza lavoro, 140 nella sola Lombardia.

È il risultato del fallimento di Dps Group, uno dei soci di Gre (Grossisti riuniti elettrodomestici) che dal 1997 detiene la proprietà di Trony che in Italia conta circa 200 negozi. La società ha dichiarato fallimento il 15 marzo, ma molti dipendenti non ricevevano lo stipendio dallo scorso anno. Per il momento le chiusure hanno interessato principalmente i punti vendita di Milano, della Lombardia e della Puglia.

Sotto il marchio lavorano negozi legati direttamente a Gre, ma anche altri che hanno accordi per l'utilizzo del marchio e con maggiori autonomie nella gestione. Tradotto? Non tutti i negozi sono in precarie situazioni finanziarie.

Per il momento non ci sono comunicazioni ufficiali ai media, ma solo alcune righe di un comunicato aziendali. Non è ancora chiaro se i punti vendita chiusi in questi giorni potranno riaprire, né se ci siano società interessate a rilevarli.

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