rotate-mobile
La situazione

Case popolari: la Lombardia potrebbe spendere 81 milioni ma non lo fa

Nel 2022 33mila richieste e mille assegnazioni a Milano

Soldi assegnati alla Regione Lombardia per l'emergenza abitativa (cioè per le case popolari) che sembrano 'parcheggiati' e inutilizzati. E non briciole: 81 milioni di euro. Lo rende noto il Sunia, il sindacato inquilini legato alla Cgil, aggiungendo che la notizia è giunta in questi giorni, anche se nel 2019 ci fu un'interrogazione parlamentare in merito.

Si tratta di fondi ex Gescal depositati presso la Cassa Depositi e Prestiti, vincolati a programmi di edilizia residenziale pubblica. Gli 81 milioni rappresentano la 'tranche' riservata alla Lombardia, e risulterebbero tuttora giacenti. Questo mentre a Milano ci sono 2.142 famiglie colpite da sfratto, 2.311 da richiesta d'esecuzione e 612 sfrattate, secondo i dati sull'andamento degli sfratti nel 2022 forniti dal ministero dell'interno.

33mila domande, 1.000 assegnazioni

"Una situazione che rischia di precipitare", commenta Carmelo Benenti, segretario generale del Sunia di Milano: "La città di Milano, con i suoi 60mila alloggi popolari, ha il patrimonio di edilizia pubblica più vasto della Lombardia. Con 33.468 domande di alloggio popolare presentate nel 2022, circa un migliaio di assegnazioni all'anno, circa 10mila alloggi sfitti, la città non riesce a dare una risposta alle fasce più fragili e alle famiglie impoverite dalla crisi".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case popolari: la Lombardia potrebbe spendere 81 milioni ma non lo fa

MilanoToday è in caricamento