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Chiara Ferragni scende in campo per Milano: il suo gesto dopo il nubifragio

L'imprenditrice digitale su Instagram: "Ho chiesto cosa avrei potuto fare. Insieme possiamo fare la differenza"

Milano chiama, Chiara Ferragni risponde. Nelle scorse ore l'imprenditrice digitale si è detta pronta ad aiutare la città a rialzarsi dopo i danni causati dal doppio nubifragio del 24 e 25 luglio scorsi. 

"Negli scorsi giorni mi sono messa in contatto con il comune di Milano per capire cosa avrei potuto fare per dare una mano dopo quello che è successo alla nostra città. Il sindaco Beppe Sala mi ha spiegato che si sta facendo il possibile per portare la città alla normalità. Non è un compito facile e si sta lavorando per mettere tutto a posto entro la fine di Agosto pur spesso mancando alcune attrezzature straordinarie anche solo per spostare fisicamente gli alberi caduti. Dalla prima conta fatta si stima che i danni per la città ammontino a 50 milioni di euro, una cifra assurda", ha scritto in una storia la moglie di Fedez. 

"Nello specifico per rimettere in sesto il verde pubblico si sta lavorando ad un progetto a cui tutti potremo contribuire concretamente, ognuno a seconda delle proprie possibilità. Insieme - ha concluso la Ferragni - possiamo fare la differenza".

E in effetti il progetto - ribattezzato "Milano per gli alberi" - c'è. Giovedì, infatti, palazzo Marino ha deciso di lanciare un progetto di raccolta fondi per ripiantare tutti i 5mila alberi caduti a causa del maltempo. Attraverso un Iban aperto per l'occasione, "i donatori privati possono fare erogazioni liberali per il ripristino del patrimonio verde pubblico", ha spiegato palazzo Marino. 
 
"Nella prospettiva del coinvolgimento attivo della cittadinanza nella tutela del patrimonio arboreo, il comune di Milano ha già intercettato l’attenzione di molti donatori privati e ora indica le linee d’azione per l’utilizzo delle somme che saranno raccolte: l’acquisto di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti, l’individuazione delle località e delle specie arboree da piantumare, la posa dei nuovi alberi e la sistemazione di zolle, plateatici e aree limitrofe. Eventuali somme rimanenti - hanno assicurato dall'amministrazione - potranno essere destinate al ripristino degli elementi di arredo, come le recinzioni dei parchi, delle aree cani e delle aree giochi, le pavimentazioni, i giochi e le panchine presenti nelle aree verdi".

"Milano è stata colpita duramente come mai era successo prima - hanno sottolineato gli assessori Elena Grandi, Verde, Marco Granelli, Sicurezza, ed Emmanuel Conte, Bilancio -, ma vogliamo al più presto restituire di nuovo la città ai suoi abitanti, ripristinando al 100% viabilità e tragitto dei mezzi pubblici, rimettere in sicurezza e riaprire i parchi. Per questo ci siamo attivati subito con la collaborazione di tutti gli enti coinvolti: hanno lavorato e lavorano con noi, oltre ai vigili del fuoco e l'Esercito, Atm, Mm, Amsa, Avr, il Consorzio che gestisce la manutenzione del verde. Proseguiremo questa attività nei prossimi mesi, tenendo conto, nella ripiantumazione, delle modalità e delle specie che la struttura urbana e i cambiamenti climatici richiedono". 

"Oggi chiediamo aiuto alla generosità dei cittadini che già si sono proposti per dare una mano. Milano ancora una volta mobilita tutte le sue risorse, umane ed economiche, per fare fronte a un’emergenza che riguarda l’intero territorio urbano, non solo il patrimonio verde che ne è componente essenziale - hanno rimarcato i tre esponenti della giunta Sala -. Un verde cittadino al centro delle politiche ambientali richiede un sistema di vera e propria cura e valorizzazione, socialmente partecipato, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, e il fondo appena istituito vuole esserne uno strumento”.
 

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