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La polemica

Secondo Moratti, la Regione Lombardia è "lassista" sui vaccini covid

La candidata del terzo polo accusa la Regione di essere "in linea col governo, molto lassista sull'argomento"

Lombardia "lassista" sul covid? Così la pensa Letizia Moratti, già assessora regionale al welfare e ora candidata a presidente di Regione Lombardia alle elezioni del 12 e 13 febbraio 2023, sostenuta da una lista civica e dal terzo polo. Secondo l'ex sindaca di Milano, in particolare, il Pirellone avrebbe "alzato il piede" dall'acceleratore sulla campagna per la quarta dose di vaccino, che sta andando a rilento.

"Mi sembra che la Regione sia molto allineata con le politiche del governo, che sono molto lassiste su questo tema", ha detto Moratti martedì pomeriggio: "La nostra Regione è stata molto colpita, abbiamo avuto tanti lutti e tanto personale che si è speso. Credo che abbassare la guardia non sia la politica giusta".

Potenziare le case di comunità

Parlando poi di sanità, Moratti ha contestato i 2 miliardi stanziati dal governo che, rispetto al Pil, sono "una diminuzione" di investimenti, e ha chiesto al ministro della salute Orazio Schillaci di "tirar fuori dal cassetto" il testo sui medici di medicina generale, per farlo approvare al più presto dal consiglio dei ministri: "E' il punto fondamentale per avere case di comunità pienamente operative", ha detto Moratti.

La proposta prevede che i medici vengano impiegati per 38 ore settimanali di cui 20 ore come liberi professionisti nei propri studi e 18 ore nelle case di comunità come 'para-subordinati'. Secondo Moratti, si tratta dell'unico sistema per rafforzare realmente la sanità territoriale potenziando le neonate case di comunità.

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