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Venerdì, 26 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, un test sierologico di massa andrà fatto nel futuro: "Un grande screening"

Lo ha detto l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, nel suo punto quotidiano sull’emergenza Coronavirus

Un “test sierologico” di massa sul Coronavirus “sicuramente andrà fatto successivamente, finita la pandemia, per capire, mettiamo a giugno, chi ha contratto e superato il virus e chi no”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel suo punto quotidiano sull’emergenza Coronavirus.

“Lo faremo sicuramente questo grande screening”, ma “ad oggi abbiamo fatto partire uno studio sui cento kit attualmente in commercio, per capire se effettivamente in questa fase possono essere utili, e e quei pochi che abbiamo cominciato a testare” hanno dimostato di non essere invece “efficaci in questa fase”.

“Quando noi daremo il là ai test sierologici, in questa fase in cui c’è ancora una grande diffusione del virus, vorrà dire che avremo trovato un kit in grado di dare una fotografia precisa e certa, altrimenti lo faremo successivamente” ha concluso Gallera sempre riferendosi al test sullo sviluppo o meno di anticorpi.

In tanto è stata lanciata l'app per mappare le aree di contagio

E' stata lanciata anche un'app sul cellulare "per tracciare la mappa del rischio di contagio": si chiama allertaLOM.

Nella app, ha spiegato Fabrizio Sala, c'è un servizio coronavirus dove "bisogna compilare un questionario anonimo" in cui viene chiesto il sesso, l'età e se si sono avuti alcuni sintomi e contatti con positivi. Il questionario può essere aggiornato ogni giorno, ma non più di una volta al giorno. La app serve "ai nostri virologi, epidemiologici per trarre una mappa del rischio contagio" e "serve per fini statistici".

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