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Perché si parla ancora di potenziare l'area cargo di Malpensa

Nei mesi scorsi è stato dato il via libera al potenziamento dell'area cargo dello scalo ma senza consumo di suolo

"In questi giorni si concretizzerà una norma ad hoc per sbloccare lo sviluppo dell’area cargo di Malpensa". È quanto hanno fatto sapere i parlamentari della Lega Stefano Candiani e Massimiliano Romeo parlando dello sviluppo dell'area cargo dell'aeroporto milanese.

Nei mesi scorsi al è stato infatti dato un via libera, ma senza espansione dello scalo fuori dagli attuali confini. Tradotto? Lo sviluppo dell'aeroporto non coinciderà con l'ampliamento dello stesso. Sarà dunque salva la brughiera di 44 ettari che aveva scatenato il malumore non solo degli ambientalisti, ma anche dei comuni dell'Altomilanese e del Parco del Ticino. Sull'area dello scalo, tuttavia, potranno arrivare nuovi capannoni all’interno dell’area per raddoppiare entro il 2035 un traffico merci che oggi tocca quota 741mila tonnellate.

Il potenziamento dello scalo, comunque, è stato confermato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti nei giorni scorsi. Dalla Lega fanno sapere che per il potenziamento dell'area cargo "sarà determinante, a tutti i livelli e al di là delle appartenenze politiche, un gioco di squadra, sfruttando le opportunità offerte dal governo sul tema". 

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