Fedez sull'affaire San Siro: "Non può stare aperto solo con i concerti"
Nel frattempo sono iniziate le operazioni di Governo e Comune per cercare di salvare lo stadio dall'abbandono
Un giudizio netto. San Siro ha bisogno del calcio per funzionare. E, dunque, senza Inter e Milan non può andare sopravvivere. È, in sintesi, quello che ha detto il rapper Fedez parlando del Meazza che rischia di rimanere vuoto dopo che i due club hanno deciso di costruirsi una loro sede lontano dalla città.
"Io vado per logica: mantenere lo stadio solo per i concerti prevede che debba vivere solo in estate quindi non se sia economicamente sostenibile - ha dichiarato Fedez parlando con i giornalisti nella mattinata di sabato 21 ottobre durante l'inaugurazione del centro 'Tog' Carlo de Benedetti per la disabilità infantile in via Livigno -. Tutta una parte di eventi invernali, eccetto che si preveda un copertura, è da escludere". Una posizione del tutto "economica" perché Fedez ha precisato di non avere "una posizione in merito all'abbattimento o meno dello stadio di San Siro, non mi sono fatto un'idea in merito".
Nel frattempo sono iniziate le manovre per cercare di salvare San Siro o e non trasformarlo in un luogo abbandonato. Nei giorni scorsi il comune ha presentato un ricorso al Tar contro il vincolo sul secondo anello dello stadio.
E nei giorni scorsi è arrivato anche un "assist" da parte del ministro dello sport, Andrea Abodi, che ha auspicato il superamento del vincolo della Soprintendenza. Con Abodi, "ci avevo anche parlato - ha detto il sindaco Sala a margine dell'inaugurazione del centro 'Tog'-. Non so quanto servirà, però lo apprezzo eccome: io credo che vincolare un immobile del genere e vincolare 100 milioni di patrimonio del Comune per delle targhe che sono esposte non va bene, dopodiché abbiamo fatto ricorso; se sarà così rispetteremo le leggi. Le leggi bisogna rispettarle, per chi fa il mio mestiere, però si possono contestare, io contesto fortemente queste decisioni".