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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Milano, a Niguarda "maratona" da record: 15 organi trapiantati in 30 ore, 11 persone salvate

Le operazioni, della durata complessiva di trenta ore, tra Natale e Capodanno. Il racconto

Una corsa contro il tempo permessa dalla "solidarietà umana". Una sfida contro l'orologio per donare una nuova vita a chi ne ha bisogno. Fine 2019 e inizio 2020 da record per l'ospedale Niguarda di Milano, dove - nel giro di pochi giorni - sono stati eseguiti trapianti di organi su undici persone. 

"Nei giorni in cui l’anno vecchio stava lasciando il posto al nuovo, all’ospedale si vivevano momenti intesi e frenetici - raccontano dal Niguarda -. Mentre, infatti, fuori dalle mura dell’ospedale fremevano i preparativi per i festeggiamenti di Natale e del cenone di fine anno, a Niguarda équipe di chirurghi, rianimatori, infermieri, biologi, patologi e tecnici erano impegnati in un superlavoro di squadra per permettere ad undici persone di poter tornare alla vita”.

In soli cinque giorni, infatti, sono stati prelevati quindici organi da quattro pazienti deceduti in ospedale, che sono stati poi trapiantati a undici persone, tra cui due bambini. I donatori - spiegano dalla direzione sanitaria - avevano un età compresa tra i 19 e gli 81 anni e uno di loro a sua volta in passato aveva ricevuto un trapianto. 

"Un fermento di generosità e di dedizione al lavoro che non si fermano mai, anche quando il resto del mondo festeggia o è in pausa. Quanto accaduto in questi giorni ha avuto di straordinario anche la capacità con cui l'ospedale ha saputo mettersi in moto per poter effettuare tutte le procedure necessarie e quasi 30 ore totali di sala operatoria - sottolineano dal Niguarda -. Certamente il dolore per la perdita di una persona cara non può essere colmato facilmente, ma decidere di donare gli organi può riaccendere una speranza di vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza. La donazione implica, infatti, un nuovo modo di concepire i rapporti fra le persone, perché ciascuno diventa responsabile della salvezza di altre vite con un semplicissimo, ma non banale sì, che è un sì alla vita". 

"In particolare in questa circostanza, la gratuità del dono, tradotta in concretezza dei fatti grazie al lavoro di squadra e alla coralità del Niguarda, sembra proprio avere assunto la forma di una scommessa vincente per il futuro. La donazione e il trapianto di organi e tessuti costituiscono uno dei progressi più straordinari non solo della terapia, ma - concludono dall'ospedale - anche della solidarietà umana".

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