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Cronaca Opera

Valtidone, autovelox e nuovo limite a 70 km/h. Lo striscione di protesta

Pozzoli (Fdi) contro la decisione: "Prima il ripristino dei ponti, l'illuminazione e le barriere antirumore"

Battaglia degli autovelox lungo la Valtidone. Ad ingaggiarla è il politico di Opera Alberto Pozzoli, in polemica con la giunta della cittadina dell'hinterland sud di Milano. La Città Metropolitana istituirà il limite massimo di 70 km all'ora dal chilometro 0,450 al chilometro 3,060 in entrambi i senti di marcia, come richiesto dal sindaco Antonino Nucera (Lega), secondo cui la riduzione di velocità in prossimità delle zone abitate è un risultato importante.

Insieme al nuovo limite di velocità arriveranno anche gli autovelox, in modo da portare gli automobilisti a rispettarlo. Ma mentre Nucera ora insiste sull'installazione delle barriere antirumore, Pozzoli (esponente di Fratelli d'Italia, che di Opera è stato assessore fino al litigio con l'allora sindaco Ettore Fusco nel 2018) si scaglia contro i rilevatori di velocità. Con un blitz notturno sul ponte pedonale di Noverasco, alle porte di Milano, chiuso da due anni, su cui FdI ha apposto uno striscione anti-autovelox.

"Le priorità di Città Metropolitana su quel tratto che attraversa Opera dovrebbero essere i due ponti chiusi rispettivamente dal 2014 e dal 2018 e l’illuminazione totalmente assente. L’installazione di due autovelox che limitano la velocità da 90 a 70 km/h su una strada extraurbana buia a doppia corsia per senso di marcia e suddivisa da new jersey non solo non ha senso, ma è una vera e propria trappola", dichiara Pozzoli, che chiede che l'attivazione dei rilevatori di velocità sia fatta solo dopo avere compiuto tutte le opere di contorno: ponti, illuminazione e barriere antirumore.

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