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Cronaca

Aggressioni acido, Corte d'appello conferma condanna 23 anni a Boettcher

Altro grado di giudizio

La Corte d'appello di Milano ha confermato la condanna a 23 anni di carcere per Alexander Boettcher, il 32enne imputato per una serie di aggressioni con l'acido. I giudici hanno anche deciso la trasmissione in Procura di un verbale dell'ex amante di Martina Levato per un eventuale nuova inchiesta a carico del giovane per concorso nel tentativo di evirazione di Antonio Margarito.

Boettcher, il legale: "Ha risarcito le vittime con milioni di euro"

Alexander Boettcher sperava in una "pena più bassa", ma sa bene che deve "espiare una pena" e ha dunque accettato la sentenza "con dignità". Così il legale Corrado Limentani, che assiste il broker assieme al collega Ermanno Gorpia, ha spiegato la reazione del giovane (rimasto impassibile in aula) alla conferma della condanna a 23 anni di carcere per le aggressioni con l'acido, arrivata oggi dalla Corte d'Appello di Milano. Boettcher, ha chiarito l'avvocato, "era preparato a questa eventualità ma ha accettato la sentenza perché sa che deve espiare una pena". Il legale ha anche affermato che la decisione della Corte è stata "uno sbaglio" anche perché, come evidenziato nelle arringhe, Boettcher mesi fa fuori dal processo e con una transazione ha risarcito con milioni di euro le vittime dei blitz (Stefano Savi e Pietro Barbini, sfigurati, Giuliano Carparelli, che subì un tentativo di aggressione, e Antonio Margarito che subì un tentativo di evirazione). "Di questo i giudici dovevano tenere conto", ha detto il legale (fonte: ansa).

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