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Cronaca

Violentava le prostitute in casa, condannato il "seriale" delle escort

Dieci anni e mezzo per il trentenne accusato almeno di sei violenze

E' stato condannato a dieci anni e sei mesi di reclusione, con rito abbreviato, il trentenne lodigiano accusato di violenza nei confronti di sei donne. Accolta dal gip Elisabetta Meyer la richiesta del pm Giovanni Tarzia. Davide Corona è considerato un violentatore seriale: le sue vittime sono prostitute.

L'uomo è stato arrestato nel mese di novembre del 2019 per un'aggressione ad una prostituta colombiana di 52 anni che non si è fidata di lui e quindi dapprima ha fotografato lui e la sua auto sotto casa di lei, poi ha chiesto a un conoscente di tenersi pronto nel ballatoio in caso di pericolo, e questo è intervenuto costringendo Corona alla fuga.

La penultima vittima era stata un'altra prostituta, stavolta una milanese di 70 anni tenuta segregata in un appartamento dalle parti dell'Arco della Pace, all'inizio di novembre 2019, picchiata e violentata. Quando è arrivata la cattura da parte della squadra mobile di Lodi, i carabinieri milanesi stavano lavorando sul numero di cellulare di Corona, che la settantenne aveva trascritto per precauzione su un'agenda.

Con un passato segnato da due arresti per maltrattamenti e stalking verso altrettante ex, Corona, dedito al consumo di cocaina, aveva iniziato ad andare "a caccia" di escort che ricevono a domicilio, aggredendole con un coltello. I casi accertati sono sei, uno solo riguarda una donna che non si prostituisce: una conoscente di Corona, costretta coltello in mano ad andare con lui in un motel dove è stata poi stuprata. Un altro caso nel Cremonese, dove l'uomo ha contattato una prosittuta moldava che, però, non fidandosi, aveva chiesto ad alcuni amici di arrivare a proteggerla. 

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