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Cronaca

Sequestrata a Milano una montagna di rifiuti ferrosi e di demolizione edilizia

Il titolare dell’azienda è stato denunciato per i reati di gestione illecita, deposito incontrollato di rifiuti, violazione delle prescrizioni autorizzative ed immissioni in atmosfera non autorizzate

Una collina piena di rifiuti stoccati in modo errato è stata sequestrata dai carabinieri della Stazione forestale di Milano. Nei giorni scorsi i militari sono intervenuti presso un sito di trattamento e stoccaggio di rifiuti da demolizione edilizia e terrosi. Lo spazio è situato nell’area metropolitana di Milano. La forestale ha scoperto le irregolarità durante un controllo di routine presso l’azienda. L'obiettivo era quello di verificare la corretta gestione dei rifiuti detenuti e trattati. 

L'azienda in questione opera la raccolta e il trattamento di rifiuti da demolizione edilizia e attività di scavo con conseguente produzione di materiali recuperati, poi destinati a impieghi in campo edilizio.I militari hanno constatato una sostanziale difformità nella gestione rispetto a quanto autorizzato dalla Città Metropolitana. I rifiuti risultavano in fortissima eccedenza rispetto a quanto autorizzato, non differenziati, né l’azienda era in grado di assicurare la piena tracciabilità di tutto il materiale rinvenuto. 

Si dovrà verificare che non ci siano danni ambientali

Un totale di circa 230mila metri cubi di materiali e rifiuti, terrosi e da demolizione edilizia, sono stati sottoposti a sequestro d’iniziativa. È stato anche sottoposto a sequestro un frantumatore mobile, anch’esso operante in assenza di autorizzazione e con la produzione di immissioni in atmosfera senza la debita autorizzazione. Il sequestro è stato disposto per evitare che lo stato dei luoghi e le fonti di prova fossero disperse e perché si possa successivamente meglio quantificare i rifiuti ritrovati e caratterizzarli, anche al fine di assicurare che non presentino rischi e pericolo per l’ambiente e la salute.

Il sequestro è stato convalidato nei giorni scorsi dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Il titolare dell’azienda è stato denunciato per i reati di gestione illecita, deposito incontrollato di rifiuti, violazione delle prescrizioni autorizzative e immissioni in atmosfera non autorizzate.

I controlli in questo tipo di aziende

Il controllo si inserisce in un ambito più ampio di verifica delle attività produttive di recupero dei rifiuti, con focus specifico all’ambito rifiuti terrosi e da demolizione. Il recupero di tali tipologie di rifiuti è attività certamente da incentivare, ma a condizione che venga espletata nel pieno rispetto della legge e nella completa salvaguardia delle esigenze di tutela della salute e di integrità ambientale. È, poi, evidente che il mancato rispetto delle norme di settore finisce per produrre un abbattimento dei costi a detrimento di una sana concorrenza economica tra i diversi operatori.

"I carabinieri forestale - scrivono in una nota - continueranno in questa azione di prevenzione e repressione di ogni illecito ambientale, a tutela del patrimonio naturalistico e dell’integrità territoriale. L’espletamento delle legittime attività produttive non può essere svolto in maniera da contrastare il rispetto della legge, l’interesse pubblico alla tutela salute ed alla salvaguardia del patrimonio naturalistico e ambientale".

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