Expo 2015, domani il responso del comitato direttivo: Formigoni è ottimista
Il Bie domani a Parigi incontrerà i rapprentanti delle istituzioni locali per l'esame finale. Intanto non si placano le polemiche sui super poteri attribuiti al sindaco Moratti. Di Pietro: "Rischio Bertolaso 2"
Domani si decideranno le sorti dell'Expo 2015. Il comitato direttivo del Bureau international des Expositions esaminerà il dossier dell'Expo di Milano e deciderà se il capoluogo lombardo ha tutte le carte in regola per ospitare l'evento. Ottimista sul responso il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni che ha dichiarato: "Siamo sicuri che il Bie, che pure ci farà un esame accurato, ci promuoverà".
Davanti al comitato direttivo del Bie a Parigi ci saranno tutti i rappresentanti delle istituzioni locali: oltre al sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Provincia Guido Podestà e lo stesso Formigoni.
Alla vigilia dell'esame finale il sindaco di Milano e commissario straordinario di Expo 2015 Letizia Moratti ha ribadito che utilizzerà i poteri speciali attribuitele in deroga alle normali procedure sono in casi di assoluta urgenza. "Utilizzerò i poteri - ha confermato Letizia Moratti - solo quando sarà assolutamente e strettamente necessario. E sarò rigorosissima nell'utilizzarli".
Ieri il leader dell'Idv Antonio Di Pietro aveva espresso preoccupazione e paragonato Letizia Moratti a un "Bertolaso due". "Io - ha detto Di Pietro - non condivido il metodo. Si arriva in zona Cesarini per dire che c'é urgenza e bypassare le regole del gioco e violare il codice degli appalti".
Una delle due ordinanze, infatti, autorizza il sindaco ad "adottare tutti i provvedimenti necessari per assicurare la disponibilità delle aree". Però le scadenze del Bie non sono arrivate improvvise e urgenti: "si sapevano - ha criticato Di Pietro -. Si tratta di un abuso fatto per legge, e quindi più grave". "La Moratti - ha aggiunto - non sarà illuminata dallo Spirito divino, dovrà affidarsi a strutture che nessuno potrà controllare e credo che prima dell'Expo vedremo i magistrati come è accaduto all'Aquila alla Maddalena. Io non critico lei ma il metodo criminogeno per assicurare l'impunità. E' una ingegnerizzazione della corruzione".
I poteri speciali. Sabato sulla Gazzetta Ufficiale sono state pubblicate le due ordinanze del presidente del Consiglio dei Ministri che definiscono i poteri straordinari del sindaco e prevedono fra l'altro che i suoi provvedimenti in qualità di commissario straordinario sostituiscano "accordi, pareri, intese, nulla osta, autorizzazioni e concessioni, ovvero atti e provvedimenti comunque denominati, di competenza di organi statali, regionali, provinciali e comunali, ance se previsti da precedenti ordinanze e costituisce variante alle previsioni degli strumenti urbanistici degli enti territoriali interessati". E in più le opere considerate necessarie per realizzare il sito dell'esposizione possono essere "localizzate, approvate, nonché dichiarate di pubblica.