Expo e i «furbetti» con il passeggino che saltano le code

«Il passepartout per visitare il maggior numero di padiglioni senza far code? Figlia nel passeggino. Tutti i padiglioni ad eccezione del Giappone ci hanno riservato la corsia preferenziale». È il suggerimento di un utente di TripAdvisor su Expo. E non è l’unico. Scorrendo le recensioni sul portale ce ne sono diverse che indicano come con il passeggino si risparmino ore di coda.

Numerosi padiglioni, infatti, hanno un ingresso privilegiato per disabili e famiglie con bambini piccoli. Un’agevolazione giusta e corretta. Nessuna osservazione da fare: è sacrosanto che ci sia un occhio di riguardo per disabili e bimbi. Quello che non va sono i furbetti e sembra che siano un nutrito gruppetto.

Un malcostume che «risulta essere una cattiva presentazione dell’Italia nel mondo», commenta Etta R., una lettrice di MilanoToday che ha segnalato la cosa. «Non ho potuto non notare — si legge nel suo messaggio — che nelle code disabili in realtà si presentavano madri con bambini visualmente "grandi”: non da passeggino; nonchè un susseguirsi di un passeggini con a seguito [oltre ai genitori] amici vari e conoscenti». 

Non è la sola visitatrice che si è lamentata di questo malcostume. Sempre scorrendo le recensioni di TripAdvisor ci sono diversi scritti che documentano questa — cattiva — usanza. «Tra le famiglie con passeggini al seguito ci sono invece tantissimi furbetti che con la scusa di un passeggino sono passati anche in 18 persone (da me contati in prima persona)».

«L’unica cosa che non mi è piaciuta è che a chi aveva il passeggino con i bambini anche grandi (8-10 anni) avevano diritto di saltare la fila e di entrare per primi — scrive un altro utente —. Mio figlio che ha abbandonato il passeggino da molto tempo invece è toccato fare delle lunghissime file. Doveva essere utilizzato il metodo del l'altezza e non quello del mezzo di trasporto».