Lissone, aggressione al chiosco dei panini: un morto per calci e pugni
Un'aggressione, sembra per futili motivi, è costata la vita a un uomo di 33 anni di Desio. Stanotte alle 4 si era fermato a un chiosco per bere e mangiare qualcosa, ma è scoppiata la lite con altri clienti
Uno spuntino notturno finito in tragedia, quello che un ragazzo di 33 anni si stava apprestando a consumare alle 4 di stamattina. Fermo ad un chiosco sulla strada, a Lissone, il ragazzo aveva ordinato qualcosa da bere e da mangiare ma poi, sembra per futili motivi, è scoppiata una lite con altri due avventori, sempre italiani.
Dalle parole si è passati alle mani e il giovane è stato raggiunto da un paio di pugni sferrati con violenza che lo hanno fatto cadere. Riverso sull'asfalto, è stato ancora malmenato: calci e pugni prima che i due aggressori si allontanassero.
La vittima, Luigi Pagani, è stata soccorsa da altri avventori del chiosco che hanno subito chiamato i sanitari. Per l'uomo, però, la corsa all'ospedale di Desio si è rivelata inutile: è morto poco dopo l'arrivo al nosocomio. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri, alla ricerca dei due aggressori.
GLI AGGIORNAMENTI
22 luglio ore 11.30 - La morte per una birra negata. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, Luigi si era seduto al tavolino del chiosco ambulante lungo la statale 36 con un amico e poi avrebbe chiesto ai due avventori di offrirgli una birra. Per tutta risposta avrebbe ricevuto prima il violento pugno e poi il calcio che lo ha ridotto in fin di vita quando già era riverso in terra. Continuano le indagini per individuare i colpevoli.
22 luglio ore 12.20 - Proseguono le indagini. I carabinieri continuano a sentire i testimoni e ad incrociare dati per ricostruire la vicenda di questa notte. Sembra che gli inquirenti abbiamo già identificato gli aggressori, ma per il momento è stretto riserbo sulla loro indentità.
22 luglio ore 13.25 - Gli abitanti del quartiere: ogni sera urla. SkyTg24 ha raccolto la testimonianza di una abitante della zona: "Tutte le notti, intorno al chiosco, si sentono urla e grida. Come inquilini abbiamo fatto già un esposto". Intanto è quasi certezza sull'identità di uno dei due aggressori.