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Cronaca Ortomercato / Via del Turchino

Corteo per Michele: "Vogliamo giustizia". Pisapia scrive alla famiglia

Michele Ferrulli morì un anno fa dopo una colluttazione con agenti di polizia. Corteo per ricordarlo. I famigliari: "Vogliamo giustizia". Pisapia scrive alla figlia

Un corteo per "chiedere giustizia" è stato organizzato l'altra sera per ricordare l'anniversario della morte di Michele Ferrulli, colpito da un arresto cardiaco il 30 giugno del 2011 nel corso di un arresto a Milano.

Hanno partecipato alla manifestazione i familiari dell'uomo ed altri parenti di persone morte in carcere dopo essere entrati in contatto con le forze dell'ordine, come Ilaria Cucchi e Lucia Uva. Circa 300 persone sono partite da Via del Turchino, dove abitava l'uomo, ed hanno attraversato le strade del quartiere esponendo striscioni con scritte come 'Verita' e giustizia per Michelé, o 'Con Michele nel cuore'.

Alla manifestazione hanno partecipato anche Amnesty International, Federazione della Sinistra, alcuni centri sociali di Milano e comitati di quartiere. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che era stato invitato alla manifestazione, ha inviato una lettera privata a Domenica, la figlia di Michele Ferrulli.

Il 20 luglio si aprirà il processo nei confronti dei quattro poliziotti che avevano arrestato suo padre, accusati di omicidio colposo. "La nostra unica forza è il fatto di essere insieme - ha aggiunto Ilaria Cucchi - e non possiamo più fare finta di niente". Ha partecipato al corteo anche l'avvocato Fabio Anselmo, che si è occupato di diversi casi di 'morti sospette', e il padre di Federico Aldovrandi. "La recente conferma della condanna degli agenti responsabili della morte di mio figlio ha aperto uno spiraglio di luce - ha sottolineato - e spero che ora si possa aprire anche per tanti altri casi che attendono giustizia". 

Michele Ferrulli muore durante arresto

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