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Cronaca Trezzano sul Naviglio / Via IV Novembre

'Ndrangheta, minacce al sindaco di Trezzano. "Siamo terribilmente soli"

Drammatica intervista di Fabio Bottero a Klaus Davi. Lettere intimidatorie, casette comunali bruciate, consiglieri comunali intimiditi

Drammatica denuncia del sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero, alla guida di una maggioranza di centrosinistra, eletto nel 2014. "Siamo in guerra contro la 'ndrangheta", ha affermato Bottero intervistato da Klaus Davi, ricordando diversi atti intimidatori ricevuti sia personalmente sia come comune.

Due lettere anonime, o per meglio dire firmate con nomi falsi, sono state indirizzate direttamente a Bottero e contenevano intimidazioni e minacce. "Siete persone sporche, disoneste, sappiamo tutto di voi", vi era scritto.

Ad agosto 2014, una casetta in legno usata come deposito è stata bruciata. E una seconda casetta presso gli orti comunali è stata anch'essa bruciata a settembre. La vetrina di un bar è stata sfondata da un'automobile. Il giardino di una consigliera comunale vandalizzato e imbrattato con la scritta "Trezzano è nostra".

"Siamo terribilmente soli", è stato il grido d'allarme di Bottero a Klaus Davi. Allarme immediatamente recepito da Giulio Gallera, sottosegretario regionale con delega ai rapporti con le aree metropolitane ma anche, per dieci anni, vice presidente Anci Lombardia, l'associazione che riunisce i comuni. "E' gravissimo che chi difende i diritti dei cittadini, non solo con l'azione quotidiana in qualità di sindaco, ma mettendo anche in atto una serie di azioni di contrasto alla mala vita locale, debba subire violenti minacce e intimidazioni da parte di chi tenta di minare nel profondo le istituzioni", ha commentato Gallera assicurando la sua solidarietà a Bottero. "Lo incontrerò per portare a Trezzano un segno concreto della solidarietà di Regione Lombardia", ha concluso.

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