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Cronaca

Berlusconi, Zangrillo: "Non può ancora alzarsi"

Barelli: "Cauto ottimismo"

"Berlusconi non può ancora alzarsi e camminare". Queste, martedì 11 aprile, le parole di Alberto Zangrillo, medico del leader di Forza Italia e responsabile del reparto del San Raffaele di Milano, dove il Cavaliere si trova ricoverato da mercoledì scorso. 

"Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgia vuol dire che non può alzarsi e camminare - ha detto Zangrillo smentendo alcune informazioni pubblicate a proposito dello stato di salute dell'ex presidente del consiglio -. Noi siamo persone serie, tutto ha un limite. Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri, per cui se escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake".

Nella giornata di martedì sono andati a fare visita a Berlusconi i figli Marina e Pier Silvio e il fratello Paolo. Mentre fuori dall'ospedale è comparso un altro striscione di sostegno al leader forzista. Nel manifesto, appeso a una cancellata di fronte al San Raffaele, si leggeva: "Forza Silvio. Sei il più grande dei presidenti mai avuti in questo Paese. Abbiamo ancora bisogno di te gigante. Tvb. Firmato F.G. Napoli". Diversi, nei giorni scorsi, gli ammiratori dell'ex premier arrivati da diverse parti d'Italia.

"Stamattina mi risultano le notizie tendenti al positivo che avete dato in questi giorni - è stato il commento del capogruppo di Fi alla Camera Paolo Barelli nel rispondere ai giornalisti sullo stato di salute di Berlusconi -. Cauto ottimismo, sempre sotto il controllo dei medici: sono loro che devono dire come stanno le cose".

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