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Cronaca

Profughi a Magenta: un caso di tubercolosi. Attivate le procedure sanitarie di sicurezza

Lo ha confermato il sindaco Gianmarco Invernizzi, che, assieme all'Azienda sanitaria locale, ha avviato le procedure per la sicurezza sanitaria della comunità

Uno dei migranti ospitati da inizio luglio alla ‘Vincenziana’ di via Casati a Magenta sarebbe affetto da tubercolosi.

Lo ha confermato il sindaco Gianmarco Invernizzi, che, assieme all'Azienda sanitaria locale, ha avviato le procedure di sicurezza di questi casi.

“Nell’ambito dell’emergenza nazionale sull’afflusso di cittadini stranieri, a partire dal 5 luglio Magenta ha accolto cento persone, la massima parte proveniente dall’Africa centrale e alcuni dal Bangladesh, quasi tutti giovanissimi di età compresa tra i 18 e i 30 anni - si legge in una nota del Comune -. L’amministrazione ha seguito da subito con la massima attenzione tutti gli sviluppi della situazione, sia sotto il profilo sanitario in stretto contatto con la ASL, sia sul fronte della sicurezza, in collaborazione con le Autorità preposte e la cooperativa che gestisce la struttura". 

"La mia segreteria - scrive ancora il primo cittadino - è stata contattata dalla Direzione generale per segnalare che, ad integrazione delle notizie fornite poco prima, è stato rilevato un caso di positività per Tbc per una persona già ricoverate a Legnano. A fronte di questa nuova informazione, ho dato disposizioni affinché fosse immediatamente richiesto alla Direzione Generale della ASL Milano 1 di indicarmi quali provvedimenti dovessi adottare a prevenzione della nostra comunità locale e quali misure di profilassi sarebbero state prescritte per la struttura di accoglienza".

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