rotate-mobile
La manifestazione

Sit-in di protesta davanti al consolato d'Egitto a Milano

"Il cammino della verità per Giulio deve andare avanti, soprattutto il governo non deve demordere"

Verità per Giulio Regeni. È quello che hanno chiesto diversi manifestanti davanti al consolato d'Egitto a Milano e, a Roma, davanti all'ambasciata. Il sit-in di protesta con il sostegno del Festival dei Diritti Umani, della Fondazione Diritti Umani con l'Ordine dei giornalisti della Lombardia, l'Associazione lombarda dei giornalisti, la Fondazione Roberto Franceschi, Articolo 21 e Aidi - Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia.

"Sono qui come cittadino del popolo giallo - ha spiegato il rappresentante della Associazione dottorandi italiani - che ha da subito cercato di impegnarsi per verità e giustizia di un collega morto sul lavoro, ricerca è lavoro e lo è a tutte le latitudini del mondo, questa è anche una battaglia in favore della libertà accademica".

Hanno fatto poi appello a mantenere alta l'attenzione mediatica sulla vicenda, Beppe Giulietti, portavoce di Art.21, Paola Spadari, segretaria del Consiglio nazionale dei Giornalisti, che si è rivolta anche "al governo italiano affinché queste persone si presentino perché non è un fatto simbolico ma sostanziale" e perché "il cammino della verità per Giulio deve andare avanti, soprattutto il governo non deve demordere, mi appello al ministro Antonio Tajani e a palazzo Chigi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sit-in di protesta davanti al consolato d'Egitto a Milano

MilanoToday è in caricamento