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Cronaca

A Milano boom di arresti: "L'insicurezza è solo una percezione"

L'intervento del presidente del tribunale di Milano, Fabio Roia, in consiglio comunale

La realtà: un intervento sempre più rapido e diffuso. La percezione: insicurezza e criminalità. Il presidente del tribunale di Milano, Fabio Roia, lunedì pomeriggio è intervenuto in consiglio comunale fornendo i numeri del lavoro delle forze dell'ordine e cercando di smontare la narrazione che vuole Milano come una città pericolosa. 

"Nel 2023 abbiamo avuto 2951 arresti e nel 2024, fino a febbraio, ne abbiamo avuti 657, quindi avremo nel 2024 con questo trend un aumento di circa il 30% degli arresti per reati predatori, in flagranza di reato che vengono portati all'attenzione del giudice", ha spiegato Roia. Che quindi, numeri alla mano, ha ammesso che ci sia un aumento dei reati predatori - furti, scippi, rapine - rimarcando però come di pari passo sia cresciuta, e tanto, la presenza delle forze dell'ordine. "Registriamo un numero degli arresti molto importante, la polizia giudiziaria sta facendo un lavoro di forte controllo del territorio - ha proseguito -, quindi quella percezione di insicurezza è solo una percezione perché i dati reali ci dicono altro". 

"Malgrado la scarsità di risorse, abbiamo pendenti fra penale e civile solo il 12% di cause con più di 3 anni di risalenza e la durata del processo civile è di 411 giorni - ha concluso -, mentre per il penale la durata media è di 174 giorni. Sono dati assolutamente positivi e assolutamente in linea con i modelli europei". 

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